Tiro a segno, European Games 2019: il vantaggio di poter guardare a Tokyo 2020, senza la pressione degli asiatici

Da Minsk a Tokyo. Il tiro a segno continentale si prepara ad affrontare gli European Games 2019 e per tantissimi degli shooter che si schiereranno sulle linee di sparo del nuovo Marshal Timoshenko Shooting Sports Complex l’obiettivo sarà uno solo, il più importante: quello di riuscire a ottenere un pass per Tokyo 2020.

Ogni singola specialità individuale in programma, quindi nessun evento Mixed, metterà a disposizione una carta per la kermesse nipponica dell’anno prossimo trasformando questa rassegna di fatto in un Campionato Europeo.

Il vantaggio, facile da dedurre, è che al fianco dei migliori interpreti del Vecchio Continente non vi sarà la pressione della competizione con i mostri sacri asiatici di Cina, India e Corea del Sud.

L’Italia, dal canto suo, ha raccolto già due pass (entrambi nelle gare di carabina, grazie a Marco De Nicolo e Marco Suppini), ma vuole sfruttare il viaggio in Bielorussia per cercare di allargare il contingente.
Visti i valori in campo, Zublasing e Bacci nelle gare col fucile hanno tutte le carte in regola per potersi regalare una gioia; al pari dei tiratori di pistola che – sicuramente – beneficeranno di starting list prive di cinesi e indiani. Chissà quindi che quelle Top 15 o Top 20 spesso raccolte in Coppa del Mondo non possano trasformarsi in Top 8, per accedere alle finali di specialità e giocarsi poi il tutto per tutto. Giordano e Monna saranno chiamati a rispondere presenti e pure Mazzetti e Chelli lo dovranno fare nel contest di automatica dai 25m.

Mai come ora quindi è il momento di agire, anche perché il tempo stringe: dagli European Games agli Europei a 10m del marzo 2020 – ultimo appuntamento valido per la conquista di un posto a Cinque Cerchi – ci saranno soltanto altre 6 o 7 chance (a seconda delle specialità) in calendario, per poter coltivare ambizioni olimpiche.

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Foto: UITS