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Tiro con l’arco, Mondiali 2019: Avdeeva e Lutz trionfano nell’individuale, ottima Corea del Sud nelle gare a squadre di compound

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La sesta e penultima giornata dei Campionati del Mondo 2019 di tiro con l’arco si è chiusa a ‘s-Hertogenbosch con lo svolgimento di tutte le finali della specialità compound. Il weekend olandese si è aperto con l’assegnazione dei primi cinque titoli della rassegna iridata, con la selezione della Corea del Sud che si è portata in testa al medagliere con due medaglie d’oro complessive davanti a Taipei Cinese, Russia e Stati Uniti con un successo ciascuno.

In mattinata sono andate in scena le fasi finali delle gare a squadre tradizionali di compound, con la formazione di Taipei Cinese composta da Yi-Hsuan Chen, Li Ju Chen e I-Jou Huang che si è imposta al femminile sugli Stati Uniti per 229-224 conquistando così il primo oro della manifestazione. Terza piazza per l’India, capace di sconfiggere 229-226 la Turchia nello spareggio per il bronzo. Al maschile i coreani Yonghee Choi, Kim Jongho e Yang Jaewon hanno regolato la Turchia con lo score di 235-233 con una seconda parte di gara perfetta in finale, mentre il podio è stato completato dai padroni di casa dell’Olanda (231-230 sulla Colombia). Trionfo coreano anche nel Team Mixed, con So Chaewon e Kim Jongho che hanno dominato l’atto conclusivo contro la Francia per 159-153 collezionando un solo 9 a fronte di quindici 10. Sul terzo gradino del podio Taipei Cinese, in grado di beffare la Colombia per un solo punto nella finale per il bronzo.

Nella sessione pomeridiana si sono disputate le finali dei tabelloni individuali, con la russa Natalia Avdeeva che ha portato a compimento un percorso strepitoso sconfiggendo la statunitense Paige Pearce per 142-141 in finale, mentre l’indiana Jyothi Vennam si è aggiudicata la medaglia di bronzo imponendosi allo shoot-off per 10-9 sulla turca Yesim Bostan. In campo maschile gli Stati Uniti hanno portato a casa il primo titolo della rassegna iridata con un James Lutz scatenato che ha avuto la meglio per 148-144 sull’outsider norvegese Anders Faugstad, il quale si può comunque accontentare di un argento insperato alla vigilia e soprattutto dopo il 68° posto nel ranking round. Terza piazza agrodolce per il coreano Jongho Kim, capace di demolire lo statunitense Braden Gellenthien con un 150-146 impressionante ed indicativo a proposito della qualità e del talento del n.1 del seeding.

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Foto: World Archery

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