Tour de France 2019, decima tappa Saint-Flour-Albi: tanti “mangia e bevi” e chilometraggio importante. Fuga o volata?

La decima tappa del Tour de France 2019 da Saint-Flour ad Albi si preannuncia come una delle più scoppiettanti di questa edizione della Grande Boucle. Un percorso pieno di “mangia e bevi” che non lasceranno il tempo di rifiatare ai corridori. Sulla carta sembra essere una di quelle tappe adatte ai coraggiosi che avranno le gambe per provare un attacco da lontano.

Sono molti gli aspetti da tenere in considerazione nell’analisi della frazione che si correrà lunedì 15 Luglio. Il tracciato si presta alle fughe ma bisognerà capire chi vestirà la maglia gialla e che tipo di corsa imposterà la squadra del leader.  I tanti strappi e le seguenti discese renderanno complicata la gestione della corsa. Se il gruppo dovesse riuscire a tenere la corsa cucita, potrebbe diventare una ghiotta occasione per i velocisti. Inoltre i corridori avranno sulle gambe le fatiche di un weekend decisamente impegnativo.

Percorso

Partenza abbastanza movimentata con due GPM nei primi 40 km. Non si tratta di salite impossibili: la Cote de Mallet di quarta categoria 2,2 km al 5,2% e la Cote de Chaudes-Aigues di terza categoria 3 km al 6,6% di media. Seguiranno una serie di strappi e discese fino al km 90 quando inizierà l’ascesa verso il GPM di terza categoria della Cote d’Espalione 5,2 km al 4,9%. Le asperità di giornata, però, non sono ancora finite. I ciclisti dovranno affrontare un altro GPM di terza categoria che li condurrà alla Cote de La Malric, una salita di 3,6 km al 4,7% di media che si concluderà a circa 53 km dal traguardo. Un percorso molto nervoso che metterà a dura prova i corridori ma che promette grande spettacolo.

Altimetria

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Foto: Tour de France 2019