Ciclismo

Tour de France 2019: i cacciatori di tappe. Julian Alaphilippe, Greg Van Avermaet e tanti altri big a caccia del successo parziale

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Da una parte la lotta per la classifica generale nelle tappe di montagna, dall’altra quella per le volate in quelle pianeggianti, in mezzo tante fughe, attacchi e sfide per cercare di conquistare il successo nelle altre frazioni. Anche al Tour de France 2019 sono attesi protagonisti i cacciatori di tappe, ovvero quei corridori che puntano al successo parziale, solitamente in frazioni con percorsi mossi, che si addicono agli scatti.

I riflettori saranno puntati su Julian Alaphilippe, che cercherà di lasciare nuovamente il sogno dopo le due vittorie dello scorso anno. Il corridore della Deceuninck-Quick Step è pronto a far gioire ancora i tifosi francesi e considerando le straordinarie prestazioni che sta facendo in questa stagione, sarà il corridore da battere in molti arrivi. Al Giro del Delfinato ha corso all’attacco, dimostrando di avere una grande gamba, e sicuramente regalerà spettacolo anche al Tour. Tra gli altri corridori transalpini che possono ambire alla vittoria citiamo Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Warren Barguil (Arkéa Samsic) e Guillaume Martin (Wanty-Gobert).

Anche il Belgio potrà contare su numerosi corridori in grado di centrare il successo, tra cui spicca il campione olimpico Greg Van Avermaet (CCC), che come spesso accaduto, potrebbe duellare con Alaphilippe nei finali impegnativi. Attenzione poi a Wout van Aert (Jumbo-Visma), reduce dalla spettacolare doppietta al Delfinato, che potrebbe subito essere protagonista al debutto in una Grande Giro. In casa Lotto Soudal oltre allo specialista delle fughe Thomas De Gendt, da considerare anche Tim Wellens, mentre il veterano Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step) potrà dire ancora la sua sulle cote.

La lista si allunga poi se consideriamo quei corridori che sulla carta dovranno lavorare in supporto ai rispettivi capitani, ma in caso di via libera, possiedono le qualità per fare la differenza inserendosi in qualche azione da lontano. Tra questi troviamo Michał Kwiatkowski (Team INEOS), Luis León Sánchez e Alexey Lutsenko (Astana), Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e il nostro Alberto Bettiol (EF Education First). Il vincitore del Giro delle Fiandre avrà principalmente il compito di aiutare Rigoberto Urán, ma ci sono diverse tappe adatte alle sue caratteristiche, su cui potrebbe lasciare il segno. Tra gli italiani citiamo anche Alessandro De Marchi (CCC), brillante al Delfinato, e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo), che dopo la grande prestazione al Giro d’Italia si metterà ora alla prova al Tour de France.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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