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Ciclismo
Tour de France 2019, le squadre più attrezzate. Ineos e Movistar i fari della corsa
Mentre continua ad aumentare l’attesa per la partenza del Tour de France 2019, le squadre che prenderanno parte alla 106a edizione della più prestigiosa corsa a tappe del calendario ciclistico internazionale hanno già cominciato a svelare la composizione delle proprie formazioni. La lotta per la classifica generale coinvolgerà le stelle del panorama mondiale, al netto di due assenze di primo piano come quelle di Chris Froome e di Tom Dumoulin, ma nella battaglia per la conquista della Maglia Gialla un ruolo di fondamentale importanza sarà rivestito dal supporto della squadra e dei compagni. Nelle ultime edizioni il Team Sky ha letteralmente monopolizzato la corsa, dettando legge ininterrottamente dal 2012 con l’unica eccezione della vittoria di Vincenzo Nibali nel 2014, ma per la prima volta dopo diversi anni la vigilia della Grande Boucle sembra caratterizzata da un maggiore equilibrio.
Il punto di riferimento sarà comunque la formazione britannica che da inizio maggio ha assunto il nuovo nome di Team INEOS con il cambio di sponsorizzazione. Il bruttissimo incidente capitato a Chris Froome ha privato la squadra di Dave Brailsford di quello che probabilmente sarebbe stato il capitano, ma ha anche aiutato a chiarire maggiormente gli equilibri interni. Il gallese Geraint Thomas avrà quindi la formazione a propria disposizione nel tentativo di confermare la vittoria dello scorso anno, anche se il giovane colombiano Egan Bernal ha dato spettacolo al Tour de Suisse e potrebbe essere la sorpresa della corsa. Il terzo uomo di riferimento per la classifica generale sarà l’olandese Wout Poels, quarto al Giro del Delfinato e vincitore della tappa più impegnativa, il cui ruolo potrebbe però essere sacrificato in supporto ai compagni. La formazione britannica potrà poi puntare anche su un corridore esperto come il polacco Michal Kwiatkowski che proverà a lasciare il segno nelle frazioni più movimentate.
La principale antagonista del Team INEOS sembra essere la Movistar, che si presenta con una formazione decisamente competitiva in salita e con più di un corridore che potrebbe lottare per la generale. Dopo il trionfo al Giro d’Italia con Richard Carapaz, la squadra spagnola punta sul colombiano Nairo Quintana per realizzare una prestigiosa doppietta. Mikel Landa sarà verosimilmente il luogotenente dopo essersi giocato le proprie opportunità sulle strade italiane, mentre Andrey Amador e Winner Anacona hanno già dimostrato di poter essere molto preziosi dal punto di vista tattico inserendosi spesso negli attacchi da lontano. La principale incognita sarà poi il campione del mondo Alejandro Valverde, reduce da una prima parte di stagione non eccezionale e in teoria intenzionato ad uscire di classifica per inseguire un successo di tappa.
Tra le altre formazioni da tenere in considerazione impossibile non menzionare almeno Astana e Bahrain Merida. La squadra kazaka punterà tutto sul danese Jakob Fuglsang, assistito da corridori di talento come Luis Leon Sanchez, Pello Bilbao e Alexay Lutsenko. Difficile capire invece quali saranno le gerarchie tra le fila della formazione saudita dove Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e Rohan Dennis potrebbero coltivare uguali ambizioni in classifica generale.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Jonny Wolfe / Shutterstock.com