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Tour de France 2019: Mikel Landa rigenerato dopo le fatiche del Giro. Ma Quintana e Valverde potrebbero costringere l’iberico al gregariato

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Una Movistar d’attacco, come quella vista all’ultimo Giro d’Italia, che si è portata a casa la vittoria a sorpresa con Richard Carapaz. Sfruttando le assenze di Chris Froome e Tom Dumoulin, i due super favoriti della vigilia, la compagine spagnola potrebbe davvero far saltare il banco nel prossimo Tour de France, che scatterà il 6 luglio da Bruxelles. I pochi chilometri a cronometro favoriscono ovviamente le caratteristiche degli scalatori presenti nella rosa iberica: un tris di attaccanti da poter spaventare chiunque.

Nairo Quintana ed Alejandro Valverde saranno i capitani della banda di Eusebio Unzué, ma da non sottovalutare sarà Mikel Landa, pronto a lanciarsi all’attacco dopo le fatiche della Corsa Rosa. L’iberico ha dato spettacolo in salita sulle strade del Bel Paese e si proietta verso la Grande Boucle con un ruolo da assoluto protagonista: da capire la condizione nella prima parte di gara, ma se avesse recuperato al meglio tutte le energie potrebbe davvero far male. Uno degli scalatori più puri di tutto il gruppo, l’ideale per creare problemi a tutti i rivali.

Come di consueto c’è il dubbio se avrà un ruolo da capitano o dovrà per l’ennesima volta essere costretto a fare da gregario ai compagni. Lui alla vigilia non si accontenta: “Al Tour andrò con la stessa idea del Giro, ovvero vincere” e prosegue, quando viene interpellato sulle possibilità che avranno il colombiano ed il campione del mondo in carica “Ok, allora condivideremo la leadership“. Un Landa tutto da scoprire: si gestirà o proverà a dar spettacolo cercando successi di tappa e spezzando il ritmo in chiave compagni?

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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