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Ciclismo

Tour de France 2019, tutte le maglie della Grande Boucle. La Maglia Gialla è la regina della Terra. Verde, bianca e a pois tra colori e storia

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Il rapporto tra il Tour de France e le sue maglie è fatto di tradizione. Una storia che ormai dal 1975, anno dell’inserimento della maglia bianca e quella a pois, si ripete ogni anno regalando emozioni forti a tutti gli appassionati. La lotta alla maglia gialla, da sempre simbolo del primato, infuocherà la corsa in tutti i suoi aspetti. Un colore distintivo, che tutti i corridori sognano di indossare sin da bambini e che i tifosi puntano a riconoscere durante il passaggio della corsa. Bella e lucente, per importanza può ricordare l’oro, almeno per i primi venti giorni. Sarà platino per chi lo custodirà anche sugli Champs-Élysées, prima di essere incoronato re.

La seconda maglia più ricca di storia è la maglia verde che dal 1953 contraddistingue il leader della classifica a punti. Questa la maglia che più si addice alle caratteristiche dei velocisti che si daranno battaglia, in primis, nelle tante volate del prossimo Tour de France e poi nei traguardi volanti che mettono in palio punti preziosi. Il re indiscusso degli ultimi anni è Peter Sagan, capace di vincere sei delle ultime sette edizioni e che anche quest’anno ha il faro puntato su questo obiettivo.

Il folclore appartiene, invece, alla maglia a pois che viene assegnata al vincitore della classifica dei gran premi della montagna. Da sempre premiata sul podio di Parigi, solo dal 1975 gode di una maglia distintiva che quotidianamente riflette la situazione della giornata precedente. Quello di miglior scalatore è un trofeo ambitissimo, sopratutto per i francesi che amano e spesso si sentono rappresentati da questi colori. Julian Alaphilippe è il detentore del titolo ed anche quest’anno sarà ai nastri di partenza. Ad oggi per i nostri colori, pende la pesante candidatura di Vincenzo Nibali, pronto ad esaltarci.

Il bianco candido non può che ricordale il giovane, che spesso è innovazione e futuro. Così la maglia bianca rappresenta il miglior Under25 della classifica generale, ma lanciando i futuri campioni. L’ultimo vincitore è stato Pierre Latour, quest’anno dovrebbe toccare ad Egan Bernal, peraltro favorito per la maglia gialla…

Il gruppo nel corso della sua lunga storia è stato poi popolato della maglie più bizzarre, come quella della classifica combinata, una sorta di collage di tutte le altre, e quella rossa degli sprint intermedi. Ad oggi questi simboli non esistono più, ma a colorare il plotone sono i pettorali speciali: giallo, per tutti i membri delle formazioni in testa alla classifica a squadre, e rosso, indossato dal più combattivo della tappa precedente.

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Foto: Razvan/Shutterstock.com

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