Ciclismo

Tour de France 2019, ventunesima tappa Rambouillet-Paris Champs-Élysées: passerella finale e ultimo sprint per i velocisti

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L’aperitivo completo per il vincitore è fissato, l’ultimo show delle ruote veloci, pure. L’arrivo sugli Champs-Élysées è uno di quei momenti di festa che ogni anno si ripetono come nelle migliori tradizioni. L’incoronazione del vincitore del Tour de France è uno di quei momenti storici che tutti ricordano e che ogni ciclista sogna sin da bambino. La foto di rito, molto simile ad una rievocazione di un mito greco con lo sfondo dell’Arco di Trionfo, sarà il momento saliente del pomeriggio, un appuntamento con la storia ormai segnato da un circoletto rosso sul calendario. In una giornata principalmente emozionale, anche il fattore sportivo reciterà la sua parte con la resa dei conti tra le ruote veloci, pronte a contendersi l’arrivo più prestigioso di Francia e, chissà, forse anche la Maglia Verde.

Percorso

I 128 km della ventunesima tappa sono il manifesto del termine “passerella finale”, anche se gli organizzatori questa volta hanno inserito due asperità nella prima parte. La prima è la Côte de Saint-Remy-les-Chevreuse, 1.3 km al 6.1%, e arriva dopo 34 chilometri dallo start di Ramnouillet. La seconda, invece, è la Côte de Chateaufort, 900m al 4.9%, ed è posta in rapida successione alla prima, dopo meno di quattro chilometri. Difficile, forse impossibile, che si decida in quei due GPM la vittoria della Maglia a Pois. Al chilometro 62 dei 128 è fissata l’entrata a Parigi, con l’ingresso nel circuito ed il primo passaggio sulla linea del traguardo fissato al chilometro 73.5. Otto le occasioni per pregustare il gran finale, che coinciderà con il nono passaggio vicino all’Arco di Trionfo. Confermatissimo il percorso usuale che ormai da anni mette la parola fine al Tour de France. Il transito attorno al monumento coincide con l’ultima curva e alla linea d’arrivo mancheranno ancora 600m. Prestare attenzione all’asfalto viscido e alla posizione in gruppo per disputare la volata sono le uniche preoccupazioni per i velocisti, i quali poi negli ultimi metri potranno scatenare tutte le loro ultime energie.

Altimetria

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