Tuffi, Grand Prix Madrid 2019: Italia all’attacco con Tocci, Marsaglia e Batki. Bertocchi ancora ferma per la schiena

Con la mente che sarà già parzialmente rivolta ai grandi appuntamenti previsti tra luglio e agosto (Mondiali ed Europei), è tempo di pensare alla quarta tappa del Fina Diving Grand Prix 2019, dopo Rostock, Calgary e Mission Viejo, tappa, quest’ultima, in cui l’Italia ha fatto benissimo.

Si gareggia a Madrid, al Centro de Nataciòn M’86, cioè quello costruito per i campionati del mondo di nuoto del 1986, dove a livello di gare in corsia nel nuoto si rivelò un certo Stefano Battistelli, medaglia d’argento clamorosa a 16 anni nei 1500sl. Altri tempi, altri mondi.

Nei tuffi la tappa spagnola precede di una settimana quella di Bolzano. Ben 23 Nazioni presenti, tra cui anche l‘Italia che punterà forte sul synchro e sui tre metri maschili. E poi Bielorussia, Canada, Cina, Corea del Sud, Svezia, Svizzera, Francia, Gran Bretagna tra le altre. Niente Australia, ma per il resto non manca nessuno anche se ovviamente non con i protagonisti principali in quasi tutti i casi. Si gareggia da venerdì a domenica, tra le 9.30 e le 17.00. L’aspetto interessante è che le finali più importanti sono distribuite nell’arco di tre giorni: 3m donne subito, proprio venerdì, dalle 17,00, poi 3m uomini sabato e 10m donne in chiusura, domenica.

ITALIA

Sono cinque gli azzurri convocati: Tocci, che deve crescere, poi Auber, Cristofori, Marsaglia e Noemi Batki. Niente da fare per Elena Bertocchi, ancora alle prese con problemi alla schiena da risolvere in vista dei Mondiali di Gwangju.

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