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Tuffi, Grand Prix Madrid 2019: la Cina domina, l’Italia con troppi errori in Spagna

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La tappa spagnola del World Grand Prix 2019 di tuffi fa parte dell’album dei ricordi. La piscina di Madrid è stata teatro delle esibizioni dalla piattaforma e dal trampolino e ciò che si sa già da tempo ha avuto conferma nel weekend iberico.

Cina e ancora Cina. Nonostante la selezione asiatica si sia presentata con le seconde linee, la loro presenza è stata importante e costante ai piani alti. In particolare, dalla piattaforma maschile, Lin Yang ha impressionato, essendo stato l’unico ad abbattere i 400 punti, mettendo in mostra tuffi di pregevole fattura: gli 89.25 dalla verticale e gli 84.15 con il triplo e mezzo indietro parlano chiaro. Una serie sporcata da un unico errore nella penultima rotazione: 44.20 nel triplo e mezzo e rovesciato. Poco male per lui che incamera vittoria e convinzione in vista di quel che sarà. La riprova che il serbatoio cinese è inesauribile e ben fornito.

E l’Italia? Il podio sfiorato dai 3 metri da Giovanni Tocci è a metà tra soddisfazione e amarezza. Se è vero che il piazzamento è più che buono, il gravissimo errore nel triplo e mezzo rovesciato raggruppato, dove ha ottenuto solo 4 e 4.5 (43.75 punti), non soddisfa affatto. Sequenza di imprecisioni che si è riverberata anche nella gara del sincro, dove la coppia Tocci/Marsaglia è giunta nona anche con un tuffo considerato nullo. Un campanello d’allarme chiaro che il quarto posto di Noemi Batki dalla piattaforma non può mitigare. Una prova di grande consistenza la sua, a cui però è mancato l’acuto per via di un doppio e mezzo rovesciato che non ha rispettato la verticale. C’è da lavorare.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Francesco Caligaris

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