Volley femminile, Nations League 2019: le azzurre sfidano la Corea del Sud per proseguire il cammino verso la Final Six

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Si è aperta nel miglior modo possibile la seconda tappa italiana della Nations League 2019 di volley femminile in programma a Perugia questa settimana. La Nazionale guidata da Davide Mazzanti ha infatti sconfitto in maniera piuttosto agevole la Bulgaria riprendendo immediatamente la via del successo dopo la dolorosa sconfitta in rimonta subita dalla Cina nella precedente partita e trovando l’ottava vittoria su dieci incontri disputati. Nella partita di questa sera le azzurre si troveranno di fronte la Corea del Sud, formazione che non sta attraversando un momento particolarmente fortunato e che si trova in penultima posizione nella classifica provvisoria. L’obiettivo delle ragazze italiane sarà quello di proseguire nel percorso di avvicinamento alle Final Six, la cui qualificazione è ormai ad un passo anche dal punto di vista della matematica.

Considerato il livello piuttosto modesto della Bulgaria, il tecnico azzurro ha scelto di lasciare a riposo due elementi fondamentali del sestetto titolare come la palleggiatrice Ofelia Malinov e l’opposto Paola Egonu. La prestazione di Alessia Orro in cabina di regia è stata sicuramente positiva, anche se a tratti si è vista la mancanza di automatismi perfetti con le compagne e proprio la necessità di affinare al meglio questa intesa potrebbe portare Mazzanti ad insistere con la giocatrice di Busto Arsizio dal primo minuto anche questa sera. Discorso differente per Indre Sorokaite, ormai una garanzia per il gruppo azzurro, protagonista dell’ennesima prova superlativa della prima parte della competizione internazionale. Elena Pietrini e Miriam Sylla hanno confermato quanto di buono fatto vedere sino ad ora, così come continua in maniera molto interessante la crescita della centrale Sarah Fahr. Le scelte del tecnico italiano potrebbero essere orientate verso la continuità oppure sorprendere ancora una volta, difficile poterlo affermare in anticipo.

Sicuramente le azzurre si troveranno di fronte un avversario in grande difficoltà. Dopo il quinto posto delle Olimpiadi 2016, la Corea del Sud non è più riuscita a ripetersi sugli stessi livelli e lo scorso anno ha chiuso nelle retrovie la rassegna iridata, abbandonando la manifestazione nella prima fase. L’arrivo in panchina dell’italiano Stefano Lavarini, dal prossimo anno tecnico di Busto Arsizio e già collaboratore di Mazzanti sulla panchina di Bergamo, non ha ancora portato ad una vera e propria svolta e nella prestigiosa competizione internazionale la formazione asiatica ha raccolto sino ad ora una sola vittoria, contro il Belgio per 3-0 nella seconda tappa. Il rientro di Kim Yeon-Koung rappresenta sicuramente un innesto importante per il reparto offensivo, in supporto a quanto fatto vedere da Heejin Kim e Seungjo Pyo, gli elementi più positivi sino ad ora nel torneo. Se le azzurre riusciranno a migliorare quei pochi aspetti che non hanno funzionato al meglio nella sfida contro la Bulgaria, il risultato sarà difficilmente in discussione. Fondamentale comunque non sottovalutare l’impegno e scendere in campo sin dal primo scambio con la massima concentrazione.

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roberto.pozzi@oasport.it

Foto: FIVB