Volley, Nations League 2019: azzurri appesi ad un filo per la Final Six contro la Francia degli “italiani”

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Battere stasera la Francia e regalarsi una giornata in più di sogni. L’Italia non ha alternative: serve solo una vittoria, possibilmente con il massimo scarto, per dare agli Azzurri la piccola, ultima, speranza di volare a Chicago per la Final Six della Nations League, la cui fase eliminatoria sta per volgere alla conclusione. La strada, per la squadra di Blengini, è tutta in salita, dopo la sconfitta di ieri contro il Canada. Un’Italia da stropicciarsi gli occhi per un set e mezzo e poi il crollo, forse inevitabile visti i valori in campo. Già, perchè da una parte si spera e dall’altra ci si rende conto che questa è un’Italia giovanissima, composta da giocatori che non sempre hanno trovato spazio nei loro club e che però, anche senza la conquista della Final Six di Chicago, sta facendo capire giorno dopo giorno che ci può essere un futuro, forse anche radioso, per il volley azzurro al maschile anche dopo i vari Juantorena, Zaytsev, Lanza e compagnia bella.

Lavia, Russo, Sbertoli, Pinali, Polo, Cavuto, tanto per fare qualche nome, hanno dimostrato, pur con tutti i loro limiti di gioventù, di non essere pesci fuor d’acqua in questo contesto e oggi proveranno a regalarsi unì’emozione forte contro la Francia che, inutile dirlo, questa sera parte con i favori del pronostico, anche se nella notte italiana è uscita sconfitta 3-1 nella sfida con il Brasile che, in chiave qualificazione alla Final Six, contava solo per i transalpini, che possono chiudere il discorso proprio oggi contro l’Italia.

Ci sono tanti protagonisti attuali o ex protagonisti del campionato italiano in una Francia che esprime sempre un gioco spettacolare e divertente ma non c’è l’elemento più famoso, Ervin Ngapeth, punto di forza dallo scorso anno del Kazan, che è stato tenuto a riposo dallo staff tecnico francese. In cabina di regia c’è Benjamin Toniutti che, dopo una stagione a Ravenna, si è stabilizzato ormai da cinque anni in Polonia nello Zaksa Kędzierzyn. L’opposto è una conoscenza del campionato italiano. si tratta di Stephen Boyer, punto di forza della Calzedonia Verona lo scorso anno. In banda ci sono altri due ex ravennati, l’esperto Julien Lyneel, che dopo l’esperienza in Romagna, ha giocato in Argentina e lo scorso anno in Polonia, nello Jastrzębski Wiegel e un altro atleta portato in Italia da Ravenna di Bonitta, Kevin Tillie che nella seconda parte dello scorso anno è stato in forza a Modena, giocando una ottima porzione di play-off. Trascorsi italiani anche per i due centrali transalpini: Kevin Le Roux, attualmente in forza al Sada Cruzeiro, ha giocato in passato a Piacenza e Modena, mentre Nicolas Le Goff, prima di vestire la maglia dell’SSC Berlino lo scorso anno, era in forza al Top Volley Latina. “Italiano” di adozione a tutti gli effetti, infine, il libero francese Jenia Grebennikov, da tanti addetti ai lavori ritenuto il libero più forte del mondo, reduce da una grande stagione nelle file di Trento.

Per l’Italia dovrebbe essere riconfermata la formazione iniziale di ieri con Sbertoli in cabina di regia, Pinali opposto, i centrali Polo e Russo, Lavia e Antonov in banda e Balaso libero ma non sono escluse le incursioni di Spirito, nel ruolo di alzatore, Argenta, opposto, Cavuto in banda e Ricci al centro. Si gioca a Brasilia alle 22.

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Foto:  italia volley 29.6.2019