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Pallavolo
Volley, Nations League 2019: Italia a corrente alternata nella tappa milanese, per la Final Six servirà un’impresa
Per la prima volta dall’inizio della Nations League 2019 di volley maschile la Nazionale italiana ha chiuso una tappa con un bilancio negativo. Nel fine settimana che poteva regalare agli azzurri la certezza della qualificazione alla Final Six nella prestigiosa competizione internazionale, la squadra allenata da Chicco Blengini ha raccolto invece una vittoria e due sconfitte. Il risultato complessivo complica notevolmente il cammino verso la fase successiva dato che nella classifica provvisoria l’Italia è stata raggiunta al quinto posto, l’ultimo utile per strappare il pass per Chicago (Stati Uniti), dalla Polonia e il testa a testa proseguirà sicuramente nella prossima ed ultima tappa. Nonostante il vantaggio nel punteggio (25 a 21), gli azzurri avranno comunque bisogno di tre successi per essere certi della qualificazione: il primo parametro è infatti il numero di vittorie e immaginando che la formazione polacca raccolga il massimo bottino a disposizione, basterà una sconfitta per permettere agli uomini di Vital Heynen per completare il sorpasso.
Il calendario non è sicuramente favorevole alla Nazionale italiana che dovrà affrontare una lunga trasferta per poi affrontare nell’ordine il Canada, la Francia ed il Brasile padrone di casa. Nonostante le due sconfitte, Blengini può preparare con fiducia le tre importantissime partite, consapevole comunque che la qualificazione sarebbe un risultato straordinario considerate le aspettative della vigilia e le tante assenze tra le fila azzurre. Nel corso della competizione, il Commissario Tecnico ha raccolto segnali più che positivi dalla propria squadra e ha dimostrato la correttezza della scelta di concedere spazio e fiducia a diversi giovani, troppo stesso poco impiegati anche in campionato. Nella tappa di Milano in particolare, Giulio Pinali ha sostituito con personalità Gabriele Nelli (fermo per infortunio) e Daniele Lavia ha ribadito di poter affrontare partite delicate con l’esperienza di un veterano.
L’aspetto che più ha penalizzato l’Italia nel fine settimana è stato sicuramente il rendimento troppo altalenante: dopo la prestazione praticamente perfetta contro la Serbia, è arrivata forse la peggior partita degli azzurri nella manifestazione e la conseguente sconfitta contro l’Argentina. Nella sfida di questa sera con la Polonia, gli azzurri si sono sicuramente ritrovati dal punto di vista della personalità e del gioco grazie soprattutto ad un superlativo Simone Giannelli, punto di riferimento della squadra anche sotto l’aspetto emotivo e determinante nei momenti di difficoltà. Nonostante il risultato finale, Blengini ha trovato probabilmente le risposte che cercava dopo il passo falso di sabato e gli azzurri hanno messo in campo una prestazione dalla quale poter ripartire per sognare l’impresa in Brasile.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: FIVB