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Volley, Nations League 2019: Italia-Canada 1-3. Gli azzurri subiscono la rimonta dei nordamericani e ora la Final Six è un miraggio

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Si spengono subito i sogni dell’Italia di partecipare alla Final Six di Chicago. Basta la prima delle sfide durissime della tappa di Brasilia a mettere all’angolo gli azzurri, che subiscono la rimonta del Canada, perdono 3-1, e ora dovrebbero battere Francia e Brasile e sperare nella sconfitta della Polonia con Germania o Portogallo per entrare fra le magnifiche sei di Chicago: un po’ troppo.

E’ un’Italia sperimentale, fatta di giocatori poco abituati ai ritmi altissimi di partite di questo livello e infatti, dopo un buon set e mezzo, cala paurosamente in tutti i fondamentali e presta il fianco ai bombardieri canadesi che sfruttano la vena dell’alzatore Walsh, bravo a smarcarli con palla troppo spesso sopra la testa. Il resto lo fanno loro, Maar, Hoag e Sclater che non lasciano scampo al muro e alla difesa azzurra.

In avvio Blengini sceglie Lavia in banda e lo schiacciatore di Ravenna lo ripaga con 4 punti consecutivi nelle prime cinque azioni, che lanciano un primo set da favola degli azzurri. Antonov sale in cattedra e demolisce il Canada. Gli azzurri volano sul 16-10 e i nordamericani vanno in tilt andando sotto di 10 punti (22-12) e per l’Italia sembra tutto facile: 25-15.

Nel secondo set svanisce il magic moment dell’Italia che si porta avanti ancora 13-11, pur sprecando qualche buona occasione per distanziare il Canada che ne approfitta e piazza un break di 8-1 che lancia i nordamericani sul 19-14. Maar e Hoag picchiano forte in battuta e in attacco e per l’Italia, che non ha da Antonov l’apporto del primo set, non c’è scampo: i canadesi vincono 25-20 e pareggiano il conto: 1-1.

L’Italia cala vistosamente il livello del servizio e Walsh con palla in testa fa quello che vuole anche in avvio di terzo set con i canadesi che prendono un buon vantaggio e lo mantengono fino al 17-13. Qualche difesa e un buon Pinali in attacco provano a scuotere l’Italia e gli azzurri si riportano sotto fino al 17-18 e al 21-22 ma a fare la differenza nel finale è il muro: prima Vandoorn e poi Hoag chiudono le traiettorie degli azzurri e ci pensa Vigrass a chiudere il set con il punteggio di 25-22. 

Gli azzurri, con Ricci per Polo, partono bene nel terzo set, ritrovando la ricezione e il gioco dal centro. Gli azzurri, però, si fermano sull’8-6, subiscono la battuta di Hoag e Maar e si disuniscono nuovamente. Il muro non riesce più a fermare gli attaccanti di palla alta canadesi che vanno a nozze sulle alzate precise di un ottimo Walsh. Il Canada si porta avanti 16-13 e mette la pietra tombale sul match con una serie di punti che demolisce le ultime speranze dell’Italia a cui non giovano gli ingressi di Spirito, Argenta e Pesaresi. Finisce 25-18 per il Canada, che resta in corsa per la Final Six, ma per entrambe le squadre servirà un miracolo per volare a Chicago.

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Foto: FIVB

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