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Volley, Nations League 2019: l’Italia parte col piede giusto, 2 vittorie e il rilancio di nuovi giovani

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Due vittorie, sei punti raccolti, quinto posto in classifica: questo il bilancio in termini numerici per l’Italia al termine della prima tappa della Nations League 2019 di volley maschile. Un buon esordio per gli azzurri che a Jiangmen sono riusciti a sconfiggere la Germania e la Cina padrona di casa con due secchi 3-0, gli avversari non erano certamente di primo piano ma il nostro rinnovato sestetto ha saputo ben comportarsi in campo e a tratti ha espresso un buon gioco: era quello che si chiedeva alla compagine del CT Chicco Blengini che per questo torneo deve fare a meno dei vari Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena, Filippo Lanza, Massimo Colaci, l’obiettivo era proprio quello di fare crescere i giovani elementi a disposizione e di proporre delle buone trame di gioco, senza pensare più di tanto al risultato.

Dei buoni segnali si erano già visti all’esordio contro l’Iran: dopo aver vinto brillantemente il primo parziale, l’Italia si è trovata avanti di sette punti nella seconda frazione ma è incappata in un black-out e ha perso fiducia non riuscendo più a controbattere i colpi dei persiani che attualmente si trovano in testa alla classifica insieme alla Francia. Poi sono arrivati i successi contro i tedeschi di Giani e gli asiatici di fronte al loro pubblico. La nostra Nazionale ha incominciato bene il proprio cammino ma ora sarà attesa da un impegno probante in quel di Ufa dove ci aspettano Russia e USA, compagini di altissimo spessore tecnico anche se al momento prive di alcuni elementi di spicco: bisognerà davvero superarsi per metterle in difficoltà, da vincere assolutamente il confronto con il Portogallo che sembra essere ampiamente alla portata.

Intanto la tappa di Jiangmen ci ha consegnato un ottimo Gabriele Nelli, opposto di razza capace di risplendere a suon di bordate e di convincere marcando diversi punti anche in momenti importanti. Sta giocando bene in diagonale con Simone Giannelli, la grande stella presente all’evento che sta cercando di guidare i propri compagni e che ha detto sempre la sua in cabina di regia. Da rivedere qualcosa di banda: Oreste Cavuto ha regalato dei buoni sprazzi ma è ancora altalenante, deve trovare il giusto ritmo in certi palcoscenici ma sembra avere la stoffa giusta; Giacomo Raffaelli e Daniele Lavia sono stati impiegati a intermittenza, vedremo se riusciranno ad avere più spazio a scapito del veterano Oleg Antonov. Al centro non ci sono problemi: Simone Anzani e Davide Candellaro sono una garanzia, Roberto Russo e Alberto Polo hanno avuto le loro occasioni. Promosso anche il libero Fabio Balaso che dopo la stagione con Civitanova continua a confermarsi su ottimi livelli.

 

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Foto: FIVB

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