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Wimbledon 2019: dopo il 102° torneo ATP vinto a Halle Roger Federer va a caccia del suo nono trionfo ai Championships

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Sta per arrivare il momento preferito della stagione di Roger Federer: il torneo di Wimbledon. Il 37enne fuoriclasse svizzero di Basilea è reduce dal suo decimo trionfo nell’ATP di Halle battendo in finale il belga David Goffin, suo diciannovesimo trofeo in assoluto conquistato sull’erba, il suo 102° nel circuito maggiore maschile, e da lunedì andrà a caccia del suo nono titolo ai Championships dopo quelli del 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012 e 2017.

Sarà la sua ventunesima partecipazione sull’erba londinese, sulla quale ha vinto 95 partite e ne ha perse 12 e in un’occasione, nel 2017, si è aggiudicato il torneo più prestigioso del mondo senza perdere neanche un set. Federer cercherà di staccare ulteriormente William Renshaw e Pete Sampras, vincitori entrambi di sette titoli a Wimbledon, il primo ai tempi eroici del tennis moderno, negli anni ottanta del diciannovesimo secolo, il secondo riuscitoci sette volte in otto edizioni, dal 1993 al 2000, battuto in quegli anni solo dall’olandese Richard Krajcek nei quarti di finale del 1996.

Fu proprio Federer negli ottavi di finale del 2001 a mettere fine all’impressionate serie di 56 partite vinte e una sola persa dello statunitense sui prati della capitale britannica: fu il loro unico incontro ufficiale e si trattò di un vero e proprio passaggio di consegne, anche se quell’anno non era ancora arrivato il momento di alzare la coppa di Wimbledon per lo svizzero. Da allora Roger sembra giocare meglio che mai sulla sua superficie preferita e del resto l’anno scorso, nei quarti di finale, si arrese soltanto per 13-11 al quinto set (facendosi però rimontare un vantaggio di due set) al cospetto del sudafricano Kevin Anderson che giocò il suo torneo della vita.

Dal 2003 a dodici mesi fa, con la sola eccezione del 2013, Federer ha sempre raggiunto almeno i quarti di finale a Wimbledon, non perdendo mai un ottavo di finale. Insomma, passano gli anni e gli acciacchi fisici sono tanti ma l’erba resta la superficie migliore per Federer, sulla quale può esprimere al meglio il suo immenso talento: conquistare il nono trofeo di Wimbledon non sarà facile (a Halle ha perso due set in cinque partite) ma i suoi tifosi e gli appassionati di tennis in generale sono da tempo ormai immemorabile abituati alle grandi imprese dello svizzero.

 

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Foto: LaPresse

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