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Atletica, Campionati Italiani 2019: primato italiano U20 per Carolina Visca e Giorgio Olivieri nell’ultima giornata
Si è conclusa anche la terza ed ultima giornata degli Assoluti 2019, la massima rassegna nazionale di atletica leggera andata in scena alla Raiffeisen Arena di Bressanone, in provincia di Bolzano. L’acuto di giornata è arrivato grazie ad un eccezionale Stefano Sottile nel salto in alto, capace di superare 2.33 e di realizzare la miglior misura mondiale stagionale. Prestazioni di valore anche per Carolina Visca e Giorgio Olivieri, capaci di migliorare il record italiano under 20 nel giavellotto femminile (58.47) e nel martello maschile (72.03). L’atleta romana, reduce dal successo agli Europei, ha preceduto Zahra Bani (57.83) e Sara Jemai (57.80), mentre il martellista marchigiano ha dovuto accontentarsi della terza posizione alle spalle del veterano Marco Lingua (73.88) e di Simone Falloni (72.32).
Nella mattinata si è svolta anche la finale del salto con l’asta maschile, interrotta per la pioggia nella seconda giornata. Max Mandusic (5.30) ha conquistato il primo titolo italiano assoluto superando la misura di 5.15, spingendosi più avanti in solitaria e riscattando la delusione degli Europei U23. Secondo posto a pari merito per Eugeniu Ceban e per Andrea Marin, fermatisi a 5.05. Nel salto triplo femminile arriva invece la conferma per Ottavia Cestonaro (13.52), al secondo successo consecutivo dopo quello dello scorso anno a Pescara, che ha la meglio su Dariya Derkach (13.26) e Giada Bilanzola (12.99). In campo maschile appassionante battaglia tra Fabrizio Schembri (16.49) e Samuele Cerro (16.52), con il secondo che riesce a prevalere trovando la miglior misura nell’ultima serie, mentre al terzo posto chiude Daniele Cavazzani (16.39). Nel salto con l’asta femminile si impone invece Sonia Malavisi (4.36), capace di riprendersi il titolo dall’eterna rivale Roberta Bruni (4.31), con Elisa Molinarolo (4.20) che deve accontentarsi della terza posizione.
Venticinquesimo titolo nel getto del peso femminile per Chiara Rosa (16.10), che si impone al termine di una finale molto equilibrata per un solo centimetro davanti a Michaela Obijiaku (16.09) e per quattro centimetri meglio di Monia Cantarella (16.06). Dopo il successo nei 5000m, Marta Zenoni (4.30.83) realizza la doppietta aggiudicandosi anche il titolo italiano dei 1500m al termine di una gara estremamente tattica davanti ad Elena Bellò (4.31.55) e Francesca Agostino Marangi (4.32.44), scesa in pista nella prima serie. Risultato a sorpresa nei 1500m maschili dove il rettilineo finale premia Matteo Spanu (3.45.09), vincitore su Pietro Arese (3.45.65) e Yassin Bouih (3.45.85) al termine di un’appassionante volata. Nei 400 HS primo successo al maschile per il 20enne napoletano Alessandro Sibilio (50.84), abile nel gestire le energie e nel chiudere in crescendo davanti ad Eusebio Haliti (51.06) e Lorenzo Veroli (52.00), mentre nella prova femminile Ayomide Folorunso (56.40) e Linda Olivieri (56.50) ingaggiano un appassionante testa a testa, anche se su tempi non eccezionali, vinto dalla medaglia d’oro delle Universiadi di Napoli. Terzo posto a notevole distanza per Rebecca Sartori (58.43).
La rinuncia di Andrew Howe per un leggero fastidio muscolare avvertito dopo la batteria apre diverse possibilità nella finale dei 200m e Antonio Infantino (20.84) ne approfitta aggiudicandosi il titolo. Il velocista italobritannico regola Davide Manenti (20.92) e Davide Re (21.02), primatista italiano della doppia distanza capace di migliorare in batteria il proprio personale chiudendo in 20.90. Successo al femminile per Gloria Hooper (23.56) davanti a Dalia Kaddari (23.63) e Alessia Pavese (23.77). Nel lancio del disco maschile si è imposto Giovanni Faloci (59.92) davanti a Nazzareno Di Marco (57.93) e Alessio Mannucci (54.36). Esito sorprendente nei 3000 siepi al maschile con Ahmed Abdelwahed (8.31.56) che riesce ad avere la meglio sui favoriti Osama Zoghlami (8.35.25) e Yohanes Chiappinelli (8.41.73), mentre al femminile si impone Isabel Mattuzzi (10.10.66) davanti a Laura Dalla Montà (10.14.27) e Silvia Oggioni (10.15.26). Nella staffetta maschile 4x400m il successo è andato alle Fiamme Gialle di Vladimir Aceti, Michele Tricca, Alessandro Sibilio e Matteo Galvan (3.11.15), mentre al femminile non è stato possibile completare la prova a causa di un guasto tecnico e il titolo non è stato assegnato.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: FIDAL/Colombo