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Basket, Gianni Petrucci: “L’Italia avrà i suoi giocatori NBA. Un mio successore? Gigi Datome”

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Dal 31 agosto al 15 settembre, i Mondiali 2019 di basket prenderanno il via. Le 32 squadre partecipanti si daranno battaglia per conquistare il titolo e regalarsi un sogno. Le formazioni partecipanti sono suddivise in otto gruppi da quattro squadre. Tra le compagini impegnate vi sarà anche l’Italia, facente parte del gruppo D con Serbia, Angola e Filippine. Gli azzurri tornano a disputare la competizione dopo una lunga assenza e vogliono passare il turno e poi incrociarsi con le migliori del gruppo C (Spagna, Iran, Porto Rico, Tunisia).

La rassegna iridata sarà importante perché con valenza olimpica. I nostri portacolori, da par loro, faranno di tutto per centrare questo obiettivo complicato (clicca qui per i criteri di qualificazione). Ne è convinto anche Gianni Petrucci, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, che in un’intervista al Corriere della Sera ha manifestato il proprio parere: “La squadra ci arriva motivata e carica. Con tutti i suoi giocatori NBA. Il problema è che anche le altre squadre li avranno. Sulla carta ci sono squadre più forti di noi ma ogni partita fa storia a sé e ce la giocheremo fino in fondo“, il proposito di Petrucci.

Il n.1 della FIP ha poi fornito diverse risposte sul suo futuro, dicendo piuttosto chiaramente che nonostante le 73 primavere ci sono ancora grande motivazioni. E sul nome di un possibile successore, le idee sono chiare: “Gigi Datome. Quando deciderà di presentarsi, la mia poltrona diventerà la sua. Vorrei proprio vedere chi non lo voterebbe. Ha carisma, è intelligente..e in trasferta ha già assegnato incarichi a tutti. Datome for president“, la chiosa del massimo dirigente del basket italiano.

 

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Foto: F. Bertani / Ciamillo – Castoria

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