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Calcio femminile, l’Italia può ancora qualificarsi alle Olimpiadi 2020? Malagò: “Parleremo con Infantino, c’è un non rispetto delle regole”

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L’avventura iridata della Nazionale italiana di calcio femminile è finita con tutti gli onori del caso: i quarti di finale raggiunti e una promozione ottima della compagine in termine di gioco e di visibilità sono stati i tratti caratterizzanti dell’esperienza delle ragazze di Milena Bertolini. Lo stop imposto contro l’Olanda ha poi avuto una conseguenza importante sulla qualificazione olimpica, dal momento che le migliori tre compagini del Vecchio Continente di questa rassegna hanno accesso ai Giochi di Tokyo 2020: le olandesi, l’Inghilterra e la Svezia.

Ebbene sull’eleggibilità della selezione inglese va chiarito che le federazioni del calcio britannico hanno trovato un accordo per fare in modo che la squadra di Phil Neville sia anche olimpica, tagliando fuori da questo discorso la Scozia, altra squadra del Regno Unito presente in questi campionati. Vero è che a detta del presidente del Coni Giovanni Malagò questa procedura non è conforme alle regole: Per il calcio femminile ci deve essere un gironcino a tre con Francia, Germania e Italia, le squadre europee eliminate ai quarti dei Mondiali, per giocarsi un pass per le Olimpiadi, altrimenti sarebbe un evidente non rispetto normativo, perché la Gran Bretagna con più squadre ha avuto più chance di qualificarsi. Gravina mi ha detto che ne parlerà con Infantino il 16 luglio a Firenze“, le parole del n.1 dello sport italiano,  a margine della Giunta nazionale di oggi (fonte: ilmessaggero.it).

Una situazione, dunque, un po’ particolare che, ad esempio, sul versante maschile non si è verificata proprio per il mancato accordo tra le federazioni coinvolte. Resta da vedere la FIFA cosa dirà anche se le speranze di un ribaltamento della situazione sono poche.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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