Calcio
Calcio femminile, Mondiali 2019: Stati Uniti-Olanda, la tradizione contro la novità in finale
Domenica 7 luglio alle ore 17.00, a Lione, andrà in scena l’atto conclusivo dei Mondiali 2019 di calcio femminile. Sul rettangolo verde francese una sfida non del tutto pronosticabile alla vigilia di questo torneo. A contendersi il titolo saranno gli Stati Uniti d’America e l’Olanda. Una partita che vede confrontarsi le campionesse del mondo in carica con le campionesse d’Europa in carica ed anche per questo il match assume dei connotati importanti.
Sulla sponda americana, la forza e la storia di una compagine che va a caccia del quarto titolo iridato, il secondo consecutivo dopo il trionfo in Canada di 4 anni fa. Sotto i colpi di Alex Morgan e compagne anche la convincente Inghilterra di Phil Neville ha dovuto alzare bandiera bianca e dunque gli States sono pronti a centrare ancora una volta il bersaglio grosso per confermarsi leader della specialità. Un roster che non vanta solo la forza realizzativa di Morgan ma anche la grande consistenza mentale e carismatica di Megan Rapinoe, abbinata alle qualità tecniche ed atletiche di Lindsey Horan, Rose Lavelle e di Rose Lavelle, senza dimenticare l’intramontabile Carli Lloyd. Statunitensi che, per questa partita, avranno anche il vantaggio delle energie a propria disposizione. Se infatti l’incontro con le inglesi si è concluso nei 90′ regolamentari, lo stesso non si può dire per le olandesi, costrette ai tempi supplementari dalla Svezia. Un fattore, quest’ultimo, che potrebbe incidere.
Vero è che le tulipane hanno fatto vedere qualità notevoli. Loro che fino a 10 anni fa non esistevano, sono riuscite ad imporsi a livello internazionale grazie all’ottimo lavoro della propria federazione, dando modo a giocatrici di pregevole fattura di sbocciare. Vivianne Miedema, Lieke Martens, Jackie Groenen, Lineth Beerensteyn, Daniëlle van de Donk e Shanice van de Sanden fanno parte di una cerchia di calciatrici di primissima fascia, capaci di contrastare lo strapotere atletico delle statunitensi e giocarsela alla pari. Paesi Bassi che baseranno molto del loro gioco sugli esterni: le qualità sulle corsie laterali sono il fiore all’occhiello della formazione arancione e potrebbe rivelarsi l’arma determinante per sorprendere le rivali. Non resta che scoprirlo.
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Foto: Shutterstock