Calcio: si ritira Arjen Robben, tra i simboli dell’Olanda degli ultimi 15 anni

“E’ senza dubbio la decisione più difficile che ho dovuto prendere in carriera, una decisione in cui cuore e mente si sono scontrati“. Con queste, e altre parole, inserite in un comunicato, Arjen Robben comunica la propria decisione di smettere con il calcio professionistico all’età di 35 anni.

Esterno destro che è stato tenuto in particolare riguardo dall’occhio della sfortuna, Robben inizia a giocare ad alto livello nel Groningen, per poi essere notato dal PSV Eindhoven, che lo preleva per poco meno di 4 milioni di euro. Per diversi anni, la prima stagione a Eindhoven rimarrà quella con il più alto numero di gol in stagione, 13. Dopo tre anni al Chelsea, si sposta al Real Madrid, dove però non riesce a rendere al meglio. Nel 2009 trova la sua definitiva casa al Bayern Monaco: nel primo anno è travolgente, con 23 reti, e resterà sempre sopra la doppia cifra di gol fino all’annata 2014-2015. In 10 anni al Bayern diventa punto di riferimento insostituibile, anche se non gioca mai un’intera stagione proprio a causa dei piccoli e grandi malanni che lo colgono spesso.

Con i club ha vinto un campionato e una Supercoppa olandese (2003, PSV), due Premier League, due Coppe di Lega inglesi, una Community Shield e una FA Cup con il Chelsea tra il 2005 e il 2007, una Liga e una Supercoppa di Spagna con il Real Madrid nel 2008, otto Bundesliga, cinque Coppe e altrettante Supercoppe di Germania dal 2010 al 2019 con il Bayern. In più, sempre con il club bavarese, ha colto i più grandi successi della sua carriera: Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per club nel 2013.

Con la Nazionale olandese ha disputato tre Europei ed altrettanti Mondiali, giocando la finale iridata del 2010 persa contro la Spagna ai tempi supplementari.Con 96 presenze e 37 gol è rispettivamente al nono e al quinto posto nella classifica di tutti i tempi dell’Olanda.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse