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“Chiuso per Mondiali”, 27 luglio. Ledecky: le campionesse si vedono nelle difficoltà. Quadarella nell’olimpo!

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PANZIERA: LE DELUSIONI CHE FANNO CRESCERE

Le delusioni pesano ma fanno crescere. La medaglia era alla portata anche di una Margherita Panziera non in forma. Non solo il bronzo, ma anche l’argento era alla sua portata. Margherita dovrà capire cosa non ha funzionato. In gara la partenza è stata chiaramente sbagliata. Non ha l’esplosività dell’americana ma è partita in ritardo, non ha spinto bene e l’impressione è quella che sia uscita lenta dall’acqua. Per cercare di rimettersi in linea ha speso molto. Troppo. Nell’ultimo 50 non è riuscita a portare la sua progressione. E come sempre lo sport non regala niente, anzi presenta sempre il conto. Valuterà con il suo allenatore cosa cambiare nel corso dell’anno olimpico.

LEDECKY: CAPOLAVORO TATTICO NELLE DIFFICOLTA’

Chi ha fatto bene le proprie valutazioni è stata Ledecky. Non so se il 400 sia stato semplicemente falsato dal virus, o se la gara sia andata tatticamente in modo diverso da quanto lei si aspettava. Oggi si è comportata da grande campionessa quale è. È entrata in acqua sapendo di avere un ampio margine sulla carta ma ha fatto una cosa difficilissima, ha cambiato strategia in corsa. Non ho mai visto gareggiare l’americana senza l’utilizzo delle gambe neppure in un 1500. Ha tolto le gambe dopo 200 metri. Ha capito che non sarebbe riuscita ad andare via, a lasciarsi le avversarie alle spalle, ha imparato la lezione dei 400, dove si è vista letteralmente risucchiare negli ultimi 100 metri e ha cambiato il suo abituale modo di nuotare. Ha abbassato la frequenza andando a perdere anche un po’ in fluidità, non ha forzato una sola virata, ha risparmiato tutte le energie possibili ed è rimasta in attesa. Io avevo scommesso su uno sprint da 150 metri,e invece lei ha visto che era bastato un cambio di ritmo non repentino per riportarla subito spalla a spalla con l’azzurra e allora ha atteso ancora. Ha virato ai 750 metri, subacquea da 10 metri e via verso la vittoria. Oggi contava solo mettere la mano davanti.

QUADARELLA HA FATTO IL MASSIMO

Simona ha fatto una gara bellissima, ha provato ed è riuscita a mettere pressione a uno dei più grandi fenomeni del nuoto mondiale, e non è da tutti. Si è migliorata arrivando al record italiano. Non si poteva fare di più. Per battere Ledecky manca ancora qualcosa.

PILATO: UMANA O MARZIANA? BRAVA CARRARO!

Non so se e cosa manchi a Benedetta Pilato e Martina Carraro per raggiungere la King. Lo capiremo domani. Per ora l’americana in semifinale è stata imperfetta in partenza, cosí come Benedetta. Sentire la tensione in una gara di questo genere non solo è umano, ma è doveroso. Il segreto non è non provare emozioni, ma trasformarle in energia positiva. E chi il segreto lo sta imparando è Martina. Perfetta nello stacco e di nuovo al personale. La genovese non ha solo fatto esperienza ma ha capito che gareggiando è più semplice mantenere la concentrazione. Che è sufficientemente allenata per permettersi di nuotare anche i 200 rana, pur avendo ancora due gare importanti da fare e poche possibilità di passare il turno.

IL MONDIALE DEGLI STAKANOVISTI: PIU’ DRESSEL E SJOESTROEM, MENO IRON LADY

Dressel e Sjoestroem sono solo due degli atleti che abbiamo visto in questi Mondiali entrare in acqua più volte nello stesso turno. Non lo puoi fare se hai anche il minimo dubbio di non avere abbastanza energie o abbastanza allenamento. L’americano oggi è stato tre volte vittorioso, tre volte vicino ai suoi limiti, con il record americano dei 50. Un fenomeno? Sicuramente per i tempi che è in grado di nuotare sì, ma l’atteggiamento mentale è lo stesso che ritroviamo in tutto il team Usa. Difficile trovare un loro calo di concentrazione durante la settimana delle gare. Difficile che le loro prestazioni calino drasticamente dal primo all’ultimo giorno. È solo una questione di testa. A proposito di atleti abituati a ritmi altissimi. Hosszu nei 200 dorso ha nuotato 2.06 in batteria, 2.07 in semifinale e 2.10 in finale. Domani ci sono i 400 misti, la gara a questo punto potrebbe essere aperta.

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