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Danilo Petrucci MotoGP, GP Germania 2019: “Il polso mi fa male, spero di riuscire a correre normalmente domani”

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Se Andrea Dovizioso ha chiuso le qualifiche del Gran Premio di Germania 2019 della MotoGP in 13esima posizione, non si può certo dire che Danilo Petrucci, suo compagno in Ducati, possa sorridere più di lui, anche se ha preso parte alla Q2. Il pilota ternano, infatti, è caduto rovinosamente nei momenti clou della sessione, dovendosi accontentare della 12esima posizione e di una discreta botta alla mano. Il polso, come spiega al sito it.motorsport.com, lo fa soffrire: “Spero di farcela domani a stringere il manubrio. Mi preoccupa la situazione perché ho dolore nel polso sinistro che ho rotto a Jerez nel 2014, e soprattutto ero spaventato per le placche che ho nella mano destra, ma fortunatamente hanno tenuto bene. Non ci sono rotture da quanto si vede nelle lastre, ma solo una lesione del legamento del pollice. Devo fare una risonanza magnetica anche al posto sinistro per i legamenti. Già ero messo male, non lo muovo tantissimo normalmente a causa di una lussazione dello scafoide del semilunare avvenuta nel 2014”.

I motivi della caduta in curva 9, a circa 200 km/h, sono chiari per il vincitore della gara del Mugello: “Ho provato a spingere un po’ più del dovuto, ho chiuso il gas leggermente dopo rispetto a quanto fatto stamattina, ma sono cose che si fanno normalmente in qualifica. In quel punto, tuttavia, ero in difficoltà perché non si frena e si carica poco l’anteriore. Purtroppo mi si è chiuso lo sterzo a 193 Km/h e sono andato a terra ruzzolando molto”.

In ottica gara, poi, i motivi per sorridere non sono molti: “Non è un gran premio come gli altri. Non siamo in lotta per il podio e sia io che Andrea siamo abbastanza lontani. Entrambi lamentiamo gli stessi problemi. Nel giro dove sono caduto stavo andando bene e forse potevo puntare alla seconda fila, però non sono riuscito a completarlo. La gara è ancora tutta da scrivere. Certamente ci sarà da fare tutto con molta attenzione per risparmiare le gomme per la seconda parte di gara e bisognerà capire quanto si dovrà andare più piano”.

 

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