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Formula 1

F1, GP Austria 2019: Charles Leclerc è l’uomo giusto per la Ferrari. Un talento puro su cui costruire il futuro (con una macchina all’altezza…)

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Il GP d’Austria 2019 di F1 si è concluso con il controverso episodio della manovra che ha consentito all’olandese Max Verstappen di tornare al successo sulla sua Red Bull, interrompendo il dominio stagionale della Mercedes che aveva vinto fino a qui tutte le corse in programma. Il talentuoso tulipano ha però sfruttato anche una migliore strategia dal muretto che gli ha permesso di andare più lungo nel primo stint e poi recuperare diverse posizioni grazie alla maggior freschezza dei suoi pneumatici nella seconda parte.

Charles Leclerc esce da Spielberg chiaramente deluso dopo aver dimostrato una brillantezza eccezionale fin dal sabato mattina, dominando ogni sessione e resistendo in prima piazza fino a pochissime tornate dal termine, momento nel quale è avvenuto l’episodio con Verstappen. Al di là dell’epilogo il fine settimana ha confermato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il cristallino talento del monegasco che ha centrato una solidissima pole position e condotto in maniera autorevole il Gran Premio, restando fuori dai guai a differenza della tanta sfortuna occorsa al compagno Sebastian Vettel. Il tedesco è probabilmente destinato a restare in Ferrari almeno fino a fine 2020 quando scadrà il suo contratto, ma la crescita esponenziale del baby fenomeno della FDA sta spostando parecchia attenzione – e conseguenti responsabilità – anche su Leclerc che comincia ad apparire già pronto per farsi carico di questo difficile compito.

L’inizio di stagione è stato segnato un po’ incostante per lui, con l’errore grossolano di Baku e le difficoltà di passo a Barcellona e Montreal rispetto all’esperto compagno (e, se vogliamo, anche la troppa foga quanto mai giustificata durante la rimonta tentata a Monte Carlo); il ventunenne ha decisamente cambiato marcia nelle ultime due settimane, modificando il suo approccio al weekend e ottenendo sia in Francia che qui due risultati di estremo peso per il Mondiale costruttori e, in generale, per il suo valore personale e professionale. Se la Ferrari salirà di ritmo come è auspicabile pensare non ci sono dubbi che da questo connubio potranno nascere soddisfazioni importanti per entrambe le parti, la battaglia dei ragazzini targati 1997 tra lui e Verstappen è cominciata per davvero soltanto oggi, con uno di quei duelli che sanno tanto di “primo di tanti” e la Scuderia di Maranello può vantare di avere in pugno uno dei più lampanti assi del futuro dell’intero Motorsport.

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Twitter: MickBrug

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