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Formula 1
F1, GP Germania 2019: analisi prove libere. Un venerdì con i fiocchi per la Ferrari, la pioggia rovinerà tutto?
Se il Gran Premio di Germania 2019 di Formula Uno si fosse disputato oggi, probabilmente la Ferrari avrebbe potuto sognare la vittoria con entrambi i piloti. Le motivazioni sarebbero molteplici e non riguardano solamente la vettura di Maranello. La Mercedes, infatti, ha confermato di soffrire le alte temperature (e oggi la colonnina di Mercurio è passata dai 33 gradi della FP1 ai 37 della FP2) e di non poter sfruttare al massimo il proprio potenziale in queste condizioni. Ma c’è molto altro.
Innanzitutto va sottolineato come la SF90 oggi si sia ben comportata a Hockenheim. Miglior tempo nella prima sessione per Sebastian Vettel, confermato da Charles Leclerc nella seconda. Le due monoposto di Maranello hanno dimostrato di avere un buon assetto per la pista tedesca, e si sono dimostrate performanti sia sul giro secco, sia sul passo gara. Il monegasco ha chiuso il suo venerdì con il tempo di 1:13.449 con le gomme soft, con il suo compagno di scuderia che si è fermato a 1:13.573 ad appena 124 millesimi. Nonostante la macchina con il Cavallino Rampante non sia eccezionale nel T3, negli altri due settori è decisamente competitiva e proverà a dimostrarlo anche domani.
Già, il sabato del Gran Premio di Germania. Protagonisti e addetti ai lavori, infatti, da domani dovranno concentrarsi maggiormente sul meteo che sulla pista. Le previsioni, infatti, parlano di tempo in netto peggioramento sin da domani, con le chance che arrivino le precipitazioni in aumento costante. Domenica, in particolare, sembra che gli ombrelli saranno aperti, mentre domani le qualifiche potrebbero essere ancora sull’asciutto. Con un clima decisamente più fresco, ma senza l’asfalto bagnato.
Con questi presupposti in casa Mercedes torna un ampio sorriso. La W10, infatti, con l’abbassamento della colonnina di Mercurio, tornerà a procedere come consuetudine, e sarà nuovamente pronta a lottare per la pole position. Nella giornata odierna, infatti, Lewis Hamilton ha chiuso con il crono di 1:13.595 a 146 millesimi da Leclerc, mentre Valtteri Bottas non è andato oltre un 1:14.111 a 662. Sulla carta le monoposto di Brackley sembrano disegnate appositamente per la pista di Hockenheim e ci attendiamo che domani siano pronte a tirare fuori dal taschino diversi decimi.
La Ferrari, invece, si mangia le mani. Anche sul passo gara, infatti, la SF90 ha dimostrato di essere veloce e costante. Leclerc, per esempio, con la gomma hard ha fatto segnare diversi tempi sotto il muro dell’1:19 (anche un 1:18.7) non raggiungendo quasi mai l’1:19medio. Anche Vettel ha confermato la bontà del ritmo, anche con le gomme medie. Queste mescole, come al solito, sono le predilette delle Frecce d’argento, con Hamilton che ha fatto segnare un ottimo 1:18.4, ribadendo che quando c’è da sfruttare gli pneumatici la W10 è la migliore.
Se si fosse corso oggi, quindi, la battaglia sarebbe stata serrata. Domenica, invece, ritroveremo il fresco ed il bagnato (con molta probabilità) ovvero le condizioni ideali delle Mercedes. L’equilibrio non mancherà, ma la sensazione che le Rosse avrebbero potuto sfruttare questo clima torrido a loro favore è ancor più netto.
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alessandro.passanti@oasport.it
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