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F1, GP Germania 2019: analisi qualifiche. La Ferrari si ferma al palo, Hamilton e Verstappen ringraziano

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Il circuito di Hockenheim, per usare un eufemismo, non porta bene alla Ferrari. Se un anno fa, sostanzialmente, aveva deciso il Mondiale 2018 di Formula Uno, oggi ha visto un vero e proprio record negativo per la scuderia con il Cavallino Rampante. Due vetture pronte a centrare la prima fila in qualifica, nessuna al via della Q3. La prima a lasciare la battaglia, in ordine di tempo, è stata quella di Sebastian Vettel per un problema all’intercooler, nel suo primo giro del Q1. Per il padrone di casa, quindi, domani la partenza avverrà dalla 20esima casella della griglia. La seconda e ancor più clamorosa beffa si è materializzata pochi minuti prima della Q3. La pompa della benzina ha appiedato Charles Leclerc che sembrava pronto per lottare ad armi pari con Lewis Hamilton per la pole position. Per il monegasco, quindi, la corsa prenderà il via dalla decima posizione.

Come si può descrivere un harakiri sportivo simile? Le parole non possono che sottolineare un passo falso clamoroso per il team di Maranello che, come un anno fa, sulla stessa pista, quando sembrava poter sorridere, deve leccarsi le ferite, e non poco. Se l’errore di Vettel nel corso del GP dell’anno scorso fu una vera e propria “mazzata” a livello psicologico dalla quale il tedesco sembra non essersi ancora ripreso del tutto, questo doppio ko tecnico rischia di mettere sulle ginocchia tutta una squadra che, letteralmente, non riesce ad azzeccarne una. Anche quando tutto sembra portare verso il sereno, accade qualcosa che riporta immediatamente le nuvole.

Già, le nuvole, quelle che potrebbero esserci domani, unite a tanta pioggia. Il Gran Premio di Germania si annuncia quanto mai indecifrabile e vibrante con Lewis Hamilton e Max Verstappen in prima fila, pronti a duellare per il successo. L’inglese, ottimo come sempre in qualifica, è stato in grado di centrare l’ennesima sontuosa pole position della sua carriera, con un giro impeccabile concluso con il tempo di 1:11.767 con il quale ha tenuto a distanza lo scalpitante olandese per 345 millesimi e di poco più anche il suo compagno Valtteri Bottas.

Con quello che ha messo in mostra nel suo primo tentativo della Q3, soprattutto nel tratto guidato del Motodrom, pennellato in maniera strepitosa, il campione del mondo poteva essere decisamente complicato da sconfiggere anche dalla due Ferrari. Non lo sapremo mai, perchè le vetture tinte di rosso erano ferme ai box, impossibilitate di dimostrare il proprio valore. Ancora una volta la Rossa fallisce il colpo al momento giusto. Il morale è, e non potrebbe essere altrimenti, sotto i tacchi e non sarà facile rialzarsi. La gara di Hockenheim sarà lunga e impronosticabile tra meteo e possibilità di sorpassare. Se ne andranno le nuvole da sopra il box di Vettel e Leclerc? 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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