Formula 1

F1, GP Germania 2019: Lewis Hamilton può infrangere ogni record. Tutti i prossimi obiettivi: nel mirino le vittorie di Schumacher

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Il Mondiale 2019 di Formula 1 si appresta ad affrontare l’undicesimo Gran Premio di una stagione sinora dominata dalla Mercedes ed in particolare da Lewis Hamilton, leader del campionato con sette vittorie di tappa già in archivio. Il fuoriclasse britannico sta sfruttando nel migliore dei modi l’immenso potenziale della W10 per ipotecare il sesto titolo iridato della carriera e per avvicinare diversi record storici della F1 che fino a qualche anno fa sembravano intoccabili.

Il “Re Nero” è il dominatore assoluto del campionato a partire dal 2014 (con l’eccezione del duello con Rosberg del 2016) con l’avvento delle power unit ed in queste cinque stagioni e mezza è stato in grado di stabilire nuovi primati assoluti come quello del maggior numero di pole position in carriera (attualmente sono 86), strappato a Michael Schumacher. Il britannico non vuole però smettere di vincere ed ora mette nel mirino altri record storici del “Kaiser”, in particolare i 7 Mondiali e le 91 vittorie totali ottenute nell’arco della splendida carriera dal tedesco. Hamilton è sulla buona strada per conquistare quest’anno il sesto titolo iridato e per provare l’aggancio nel 2020 sempre con la Mercedes prima del cambio del regolamento, mentre per quanto riguarda i successi di tappa il britannico è a quota 80 e potrebbe, in linea puramente teorica, raggiungere le 91 vittorie di Schumacher in occasione dell’ultima corsa della stagione ad Abu Dhabi (dovrebbe vincerle tutte da qui alla fine).

Il britannico classe 1985 va a caccia però di altri primati meno prestigiosi e conosciuti ma altrettanto significativi che potrebbero essere infranti a breve, tra cui il maggior numero di Gran Premi percorsi in testa dal primo all’ultimo giro (Lewis è a -1 dai 19 di Senna), di podi complessivi (-12 dai 155 di Schumacher), di gare con almeno un giro in testa (-4 dalle 142 di Schumacher) e di chilometri complessivi percorsi al comando (-2451 km dai 24.148 di Schumacher). Da considerare anche la possibilità di abbattere molti record riguardanti una singola stagione alla luce dell’andamento dei primi 10 weekend dell’anno; in questo caso i numeri di riferimento sono le 13 vittorie ed i 17 podi di Vettel e Schumacher, con Hamilton che è già riuscito ad ottenere 17 piazzamenti nella top3 nelle stagioni 2015, 2016 e 2018 senza riuscire a fare meglio dei due tedeschi.

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