Formula 1
F1, GP Gran Bretagna 2019: Lewis Hamilton vince in carrozza. Leclerc dà spettacolo e sale sul podio, disastro Vettel: tamponato Verstappen!
La beffa subita ieri nelle qualifiche per appena sei millesimi se l’era letteralmente legata al dito e oggi Lewis Hamilton (Mercedes), sin dal primo metro, ha fatto di tutto per rifarsi e così è stato. L’inglese, infatti, si è aggiudicato il Gran Premio di Gran Bretagna 2019 di Formula Uno per la sesta volta in carriera (nuovo record assoluto, distanziando Jim Clark e Alain Prost a quota 5) raggiungendo quota 80 successi totali, ormai a -11 dal primato di Michael Schumacher.
Una gara vinta con pieno merito e, soprattutto, al termine di 52 giri che hanno regalato emozioni a pioggia ai 110.000 spettatori presenti ed agli spettatori davanti alle tv. Sulla pista di Silverstone i duelli non sono mancati, anzi, con corpo a corpo curva dopo curva, incidenti e sorpassi mozzafiato che hanno davvero estasiato i tifosi prolungando l’onda lunga del Red Bull Ring. Come si suol dire è successo veramente di tutto. Al secondo posto il poleman di ieri, Valtteri Bottas (Mercedes) a 21.3 secondi (con una sosta ai box in più del compagno) costretto ad accontentarsi della piazza d’onore, mentre sul gradino più basso del podio a 28.1 sale un ottimo Charles Leclerc (Ferrari) che, nonostante una strategia sbagliata del team di Maranello quando è entra in pista la Safety Car, conferma tutto il suo valore rendendosi autore di sorpassi e difese da cuore in gola.
Quarta e quinta posizione per le due Red Bull (che però avevano a disposizione un passo superiore alle Ferrari) con il francese Pierre Gasly a 31.6 dopo la sua migliore prova stagione, mentre Max Verstappen si ferma a 36.9 e paga a carissimo prezzo l’improvvido tamponamento di Sebastian Vettel (Ferrari) che rovina tutto e chiude addirittura in 15esima posizione. Sesta posizione per un brillante Carlos Sainz a 50.9. Lo spagnolo della McLaren risale e precede l’australiano Daniel Ricciardo (Renault) che chiude settimo a 51.5. Ottava posizione a 1:02 per Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), nona e decima per le due Toro Rosso con il russo Daniil Kvyat a 1:03 che ha la meglio sul compagno di scuderia thailandese Alexander Albon a 1:08. Costretto al ritiro dopo pochi giri, infine, Antonio Giovinazzi che finisce nella ghiaia per un cedimento della sua Alfa Romeo.
Con questi ulteriori 26 punti (l’alfiere della Mercedes è stato in grado di piazzare il giro più veloce proprio sotto la bandiera a scacchi) Lewis Hamilton allunga ulteriormente su Valtteri Bottas portando il suo margine a 39 lunghezze, con la chiara intenzione di mettere il titolo in ghiaccio prima delle vacanze, sfruttando le gare in Germania e Ungheria.
LA GARA
Allo spegnimento dei semafori Bottas tiene agevolmente la posizione su Hamilton e Leclerc, mentre Verstappen si vede Vettel in scia dopo un’ottima partenza. Il campione del mondo prova ad insidiare immediatamente il compagno all’esterno della Brooklands, ma il finlandese non si scompone. Il pressing dell’inglese è notevole e ci riprova nel giro successivo, ma senza DRS non può affondare l’attacco. Bottas piazza un ottimo 1:31.644, ma il compagno di squadra è a mezzo secondo e lo attacca alla Stowe al terzo giro. Ancora una volta niente di fatto.
Uno scatenato Hamilton, sospinto dal boato del suo pubblico, riesce a centrare un sorpasso clamoroso alla Luffield, ma il nativo di Nastola risponde prima della Copse con un corpo a corpo letteralmente scintillante. Le due Frecce d’argento monopolizzano ogni attenzione, ma alle loro spalle Leclerc e Verstappen non mollano con il monegasco a 2.4 e l’olandese a 3.0 che prova a pressare il ferrarista che vede già le gomme soft rovinate dal graining.
Dopo una splendida serie di attacchi e risposte tra Ferrari e Red Bull, Gasly supera Vettel, sale in quinta posizione ma entra subito ai box per montare le hard al giro numero 13. Leclerc e Verstappen rispondono nella tornata successiva (montando le medie, nel caso della Red Bull per la seconda volta) ed escono ruota a ruota con l’olandese che tiene duro e mantiene la posizione. Il monegasco lo infila dopo pochi metri in duello davvero clamoroso ed emozionante. La Ferrari non ha ritmo nemmeno con i nuovi pneumatici e l’olandese cerca ad ogni curva di riprendersi la posizione riproponendo un corpo a corpo intensissimo.
Bottas si ferma al 17esimo giro e, a sua volta, conferma le medie. Hamilton invece rimane in pista per provare a forzare i tempi. Tutto cambia alla 20esima tornata con Antonio Giovinazzi che chiude la sua gara nella ghiaia della curva Vale e la direzione gara manda in pista la Safety Car. Rientrano per il cambio gomme Hamilton, Vettel e di nuovo Verstappen, tutti per la hard. La nuova situazione vede il campione del mondo davanti a Bottas, quindi Vettel, Leclerc e le due Red Bull con Gasly al quinto posto. La Ferrari incredibilmente richiama il monegasco con un giro di ritardo e quindi viene superato dai due “torelli”.
La corsa riparte al 23esimo giro con le due Mercedes che scappano senza intoppi (con Hamilton che tornata dopo tornata amplia il suo margine su Bottas), mentre alle spalle di Vettel, Verstappen quasi tampona Gasly con Leclerc che inizia l’assalto curva dopo curva. Per evitare ulteriori rischi il team di Milton Keynes fa passare l’olandese sul francese in quarta posizione per iniziare a puntare il mirino sul tedesco della Ferrari. Leclerc, da par suo, infila Gasly al 36esimo giro con un sorpasso all’esterno di curva 3 letteralmente pazzesco.
I colpi di scena non accennano a concludersi. Al giro 37, infatti, Verstappen supera Vettel alla Stowe, ma il quattro volte iridato si rimette in scia e tampona in maniera incredibile l’olandese alla Vale mandando entrambi nella ghiaia. Il portacolori della Red Bull riparte a fatica, mentre il numero 5 porta la sua vettura ai box per il cambio dell’ala anteriore (per lui anche 10 secondi di penalità). In questo modo Leclerc torna sul podio a 20 secondi dalla vetta. A 7 giri dalla fine Bottas si ferma per montare le soft per il suo ultimo stint. Il finlandese rientra comodamente davanti al ferrarista, mentre il capo-classifica vola verso il suo ennesimo trionfo.
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alessandro.passanti@oasport.it
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