F1, la Mercedes soffre il caldo: problemi di surriscaldamento alla power unit, 20 cavalli in meno in Austria

Dopo aver vinto otto gare consecutive, il dominio stagionale della Mercedes si è spezzato in occasione del GP d’Austria andato in scena domenica: Max Verstappen ha vinto al volante della Red Bull grazie al discusso sorpasso su Charles Leclerc (Ferrari) a tre giri dal termine, le Frecce d’Argento si sono dovute accontentare del terzo posto di Valtteri Bottas e della quinta piazza di Lewis Hamilton. Un risultato sottotono per la scuderia che sta dominando il Mondiale di Formula Uno ma che nel weekend non è mai riuscita a essere protagonista.

I motivi della debacle sono da collegarsi a dei problemi di surriscaldamento della power unit che hanno costretto i due piloti a ridurre il passo per non rischiare di rompere il motore Phase 2. Come riporta it.motorsport.com, i 33 °C (temperatura dell’ambiente) e i 700 metri s.l.m. a cui sui si correva hanno messo in crisi la Mercedes perché la power unit sarebbe pensata per dare il massimo fino a 30 °C, oltre quel limite si devono adottare degli accorgimenti per salvare l’affidabilità. Il motore era da 985 cavalli, cioè una ventina in meno del massimale, e i piloti hanno anche dovuto alleggerire l’acceleratore sul dritto per 400 metri (si potevano perdere anche 2” sul giro). Questo problema riemergerà anche in Germania e in Ungheria dove fa spesso caldo? Le Frecce d’Argento sono sembrate vulnerabili per la prima volta dopo tanto tempo.

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