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Formula 1
F1, Mondiale 2019: Ferrari ormai insidiata dalla Red Bull, serve una svolta nel finale di stagione
Il Gran Premio di Gran Bretagna 2019 di Formula Uno ha ufficializzato tre grandi aspetti di questo Mondiale. In primo luogo ha ribadito che Lewis Hamilton ha ormai chiuso i conti a livello di titolo iridato e che d’ora in avanti si concentrerà sui record, puntando con sempre maggiore decisione al record di vittorie (91) di Michael Schumacher. La Mercedes fa un altro campionato rispetto al resto del gruppo, e l’inglese giustamente ne approfitta.
Il secondo punto che ci è stato regalato dalla corsa di Silverstone riguarda proprio gli avversari delle Frecce d’argento. La Red Bull, appare ormai chiaro, ha raggiunto la Ferrari a livello di prestazioni, quantomeno per quanto riguarda la domenica. Nelle qualifiche, infatti, la potenza del motore di Maranello fa ancora la differenza, ma su passo gara e comportamento con le gomme il team di Milton Keynes ha fatto passi da gigante, di pari passo con la Power Unit Honda. Ormai il vero duello spettacolare di questo campionato è tra Red Bull e Ferrari, a volte per il successo come in Austria, altre (molto più spesso) per il podio.
Giungiamo quindi al terzo ed ultimo aspetto, quello meno incoraggiante per la Ferrari è capire se e quando arriverà la prima vittoria stagione e, di conseguenza, provare a valutare come sarà il finale di stagione per Charles Leclerc e Sebastian Vettel in rigoroso ordine alfabetico. In due occasioni il monegasco si è visto sfuggire il primo successo della carriera davvero negli ultimi chilometri. La prima volta in Bahrein, quindi al Red Bull Ring poche settimane fa. Il classe 1997 sta dimostrando sempre più il suo livello di guida e sembra ormai imminente la sua prima gioia. Il suo compagno di team, invece, sta soffrendo sia dal punto di vista tecnico sia mentale e deve riprendersi. La SF90 si è dimostrata una vettura valida, ma che nulla può contro la Mercedes. Le speranze concrete di vedere un pilota del Cavallino stappare lo champagne potrebbero essere riposte tra Spa, Monza e Messico. Tre chance non sono molte, ma rappresentano le occasioni più realistiche per una monoposto che vola solamente sul veloce, mentre in curva perde nettamente il confronto.
Nella seconda metà dell’annata, quindi, Leclerc cercherà la prima vittoria e la consacrazione, mentre Vettel dovrà ritrovare se stesso a suon di risultati sia per rispondere al suo giovane vicino di box, ormai nel cuore di tutti i tifosi, sia per ribadire che può ancora puntare ad un titolo in futuro ed i suoi quattro in bacheca non ci sono arrivati per caso. Sarà un finale di campionato senza pressioni almeno sulla carta, ma in casa Ferrari (team in primis) tutti si giocheranno molto del proprio futuro. 11 appuntamenti assolutamente da non perdere.
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alessandro.passanti@oasport.it
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