Ciclismo

Giro Rosa 2019, risultato sesta tappa: a Teglio il secondo dominio di Van Vleuten, ora il trionfo è quasi in cassaforte

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Annemiek Van Vleuten (Mitchelton Scott) continua il suo dominio, a tratti imbarazzante, al Giro Rosa 2019. L’olandese, già vincitrice della quinta frazione, ha deciso di recitare un assolo anche nella cronoscalata di Teglio valida come sesta frazione della corsa rosa femminile: 52″ il vantaggio sulla connazionale Anna Van der Breggen (Boels) e addirittura 1’48” sull’azzurra Elisa Longo Borghini (Trek) finita terza. Ora la 36enne ha definitivamente ridefinito il concetto di dominio visto che il margine sulle più immediati inseguitrici a quattro tappe dalla fine è superiore ai 4′.

I 12 km che hanno portato le atlete da Chiuro a Teglio sono stati il palcoscenico perfetto di un’altra grande giornata di ciclismo. Un percorso non particolarmente duro ma costantemente in salita ha messo a dura prova le protagoniste e creato gap importanti in classifica generale. Dopo un inizio senza squilli importanti, se non le tante atlete fermate al via per motivi di peso dei loro mezzi, il primo tempo vero è stato quello di Juliette Labous (Sunweb) in 26’25” a 27,471 km/h.  La giovane francese, poi quinta al traguardo, ha dimostrato ancora una volta le sue qualità lanciando importanti segnali per il futuro e ad oggi è ottava in classifica generale con 6’20” di ritardo. Poco dopo è stato il turno di Elisa Longo Borghini (Trek) sedersi sul leader box: 26’19” il suo tempo a 27.571 km/h. La piemontese è riuscita a tenersi dietro l’olandese Lucinda Brand (Sunweb) per solo un secondo ed assicurarsi così il podio. Il palcoscenico è però andato alle due olandesi terribili. In pirmis Anna Van der Breggen (Boels) che ha portato ancora più in alto l’asticella con il tempo di 25’24” in 28,582 km/h. Poi la più brava di tutte ad interpretare il tracciato disegnato dagli organizzatori Annemiek Van Vleuten che ha ulteriormente sgretolato il tempo della connazionale finendo le sue fatiche in 24’31” alla clamorosa media di 29.595 km/h, unica ad andare sopra il muro dei 29 km/h.

In classifica generale ora Van Vleuten ha una mano sulla vittoria finale con 4’17” di margine su una coppia formata dalla polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon) e Van der Breggen. La migliore delle italiane è Elisa Longo Borghini sesta a 5’47” dalla leader, ma con chance di avvicinare il podio che dista 1’30”.

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Foto: Valerio Origo

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