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Golf, British Open 2019: Shane Lowry allunga con un terzo giro stellare, Tommy Fleetwood insegue con quattro colpi di ritardo
Delirio irlandese per la conclusione del terzo giro dell’Open Championship 2019, il più prestigioso torneo del calendario golfistico internazionale in corso di svolgimento nella splendida cornice del Royal Portrush Golf Club. Il pubblico di casa non è riuscito a trattenere il proprio entusiasmo accogliendo con cori da stadio e applausi a scena aperta Shane Lowry sul green dell’ultima buca, in un momento davvero emozionante. Il giocatore irlandese è stato l’assoluto protagonista della giornata firmando un sensazionale 63 e chiudendo il terzo giro con otto birdie e nessun bogey. Il 32enne nativo di Mullingar guida saldamente la classifica con uno score complessivo di -16 e potrà gestire un vantaggio di quattro colpi sul primo degli inseguitori nella giornata di domani per andare a caccia del primo successo in un Major della carriera. La qualità del gioco espresso dall’irlandese sin dalla partenza di questo pomeriggio è stata semplicemente stellare e la serie di tre birdie consecutivi dalla 15 alla 17 si è rivelata determinante per l’allungo al comando.
Il più immediato inseguitore nella classifica provvisoria è l’inglese Tommy Fleetwood con lo score di -12. Il vincitore delle Rolex Series 2017 è stato autore di un altro giro di altissimo profilo (-5 di giornata), ma dovrà comunque recuperare un distacco considerevole per provare a giocarsi le proprie possibilità nella conquista della Claret Jug. Le condizioni piuttosto favorevoli del pomeriggio hanno reso più agevole il campo, ma lo statunitense J.B. Holmes (-10) non è riuscito ad approfittarne faticando enormemente nel gioco corto e perdendo addirittura sei colpi rispetto al proprio compagno di gioco con cui aveva condiviso la testa della classifica al termine del secondo giro. La classifica si presenta decisamente allungata nelle posizioni di vertice e anche soltanto per la coppia in quarta posizione, formata dallo statunitense Brooks Koepka (-9) e dall’inglese Justin Rose (-9), non sarà assolutamente semplice rientrare nella lotta per il titolo. Discorso analogo anche per la seconda coppia angloamericana composta da Rickie Fowler (-8) e Lee Westwood (-8) in sesta posizione. Completa la top10 provvisoria un colpo più indietro un quartetto di cui fanno parte l’inglese Danny Willett (risalito grazie ad un -6 di giornata), lo spagnolo Jon Rahm e gli statunitensi Tony Finau e Jordan Spieth.
Si avvia verso una conclusione abbastanza deludente il tentativo di difesa del titolo da parte di Francesco Molinari (54° a +2), protagonista di un’altra giornata sopra il par chiusa con un giro in 72 colpi e caratterizzata da qualche difficoltà di troppo nel gioco corto. Il fuoriclasse torinese ha fallito diverse occasioni di birdie riuscendo a guadagnare un colpo soltanto alla 14, dopo essere incappato in due bogey (alla 8 e alla 11). Negativa anche la giornata di Nino Bertasio (68° a +5), scivolato indietro con un +4 di giornata e autore di un terzo giro molto irregolare con un doppio bogey, cinque bogey e tre birdie. L’unico obiettivo possibile per gli italiani sarà quello di recuperare quante più posizioni possibile.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: LaPresse