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Golf, European Tour: sei italiani in gara allo Scottish Open. Presenti Rory McIlroy, Justin Thomas e diversi big
Secondo torneo consecutivo delle Rolex Series per l’European Tour: prima dell’ultimo Major dell’anno al Royal Portrush, l’Open Championship, è lo Scottish Open a catturare l’attenzione dell’European Tour. Il torneo ha una storia abbastanza antica, dal momento che, dopo due edizioni nel 1972 e 1973, è entrato nel calendario in pianta stabile nel 1986. Da allora, sotto diversi nomi, si è giocato a Gleneagles, Carnoustie, Loch Lomond e Castle Stuart, fino ai numerosi cambiamenti di percorso degli ultimi anni. Molti grandi nomi del golf europeo si sono imposti in Scozia: Ian Woosnam, Thomas Bjorn, Lee Westwood, Colin Montgomerie, Graeme McDowell, Martin Kaymer. Importanti anche i vincitori extraeuropei: Ernie Els (due volte) e Phil Mickelson (nel 2013) sono i maggiori, ed è sudafricano l’ultimo trionfatore, Branden Stone.
Nel 2010 c’è stata gloria anche per Edoardo Molinari, vincitore nel miglior anno della sua carriera davanti a Darren Clarke, mentre due anni dopo il fratello Francesco (che rivedremo direttamente la prossima settimana) si è arreso al playoff con l’indiano Jeev Milkha Singh. Oltre al Molinari maggiore, sono presenti nell’entry list altri cinque italiani: Andrea Pavan, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Renato Paratore e Guido Migliozzi.
Si presentano in gara anche diversi big del ranking mondiale, dal nordirlandese Rory McIlroy al massiccio dispiegamento di forze inglese, formanto da Westwood, Matt Wallace, Ian Poulter, Matthew Fitzpatrick, Eddie Pepperell e Tyrrell Hatton, passando per i blocchi americano (Justin Thomas, Matt Kuchar, Rickie Fowler, Kevin Kisner) e scozzese (Russell Knox e Stephen Gallacher, oltre ai veterani Paul Lawrie e Marc Warren che fanno gli onori di casa). Di scena anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, che la scorsa settimana è andato molto vicino a vincere l’Irish Open prima dell’assolo del connazionale Jon Rahm (che tornerà direttamente all’Open).
Sul par 71 del Renaissance Club andrà in scena una delle due ultime possibilità di qualificarsi per quello che, informalmente, è più conosciuto come British Open (l’altra è data dal John Deere Classic sul PGA Tour). Tre posti sono disponibili per coloro che non siano già qualificati e occupino una delle prime dieci posizioni: un’occasione importante per molti. Edoardo Molinari, non va dimenticato, la scorsa settimana ha sfiorato il biglietto per il Royal Portrush. Dovesse farcela, o ne fosse in grado un qualunque altro italiano, il nostro Paese si troverebbe con un minimo di tre partecipanti, dal momento che, a causa di alcune rinunce, Andrea Pavan è entrato nel field.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com