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Judo, World Grand Prix Budapest 2019: Giappone in evidenza, azzurri sottotono nella prima giornta

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E’ andata in scena la prima giornata di incontri del Grand Prix Budapest 2019, penultimo evento del circuito maggiore prima della rassegna iridata di judo di fine agosto. Cinque le categorie previste quest’oggi: -60 e -66 kg maschili; -48, -52 e -57 kg femminili.

Sul versante femminile, nei -48 kg, la giapponese Funa Tonaki si aggiudica la vittoria finale, replicando quanto già aveva saputo fare nei due Grand Slam a Düsseldorf e a Osaka. L’argento iridato di queste categoria si è imposta in finale contro la Kosovara Distria Krasniqi al Golden Score per ippon. Tonaki che con questo risultato sale in vetta alla graduatoria del ranking mondiale, confermando la sua ottima stagione. A completare la top-3 troviamo l’ucraina Maryna Cherniak e la spagnola Julia Figueroa. Nei -52 kg ancora Giappone in evidenza grazie a Chishima Maeda che con un waza-ari ha posto termine al confronto con la svizzera Fabienne Kocher. Maeda, terza quest’anno a Düsseldorf, ha incontrato nel suo percorso il difficile ostacolo della kosovara Kelmendi, sconfitta al Golden Score. Sul podio anche la spagnola Ana Perez Box e la rumena Andreea Chitu. Nei -57 kg la brasiliana Rafaela Silva, vincitrice del Gran Slam a Baku, ha fatto valere il suo peso contro la kosovara Nora Gjakova, con un ippon, e ha archiviato la pratica. Discreta la prova della nostra Martina Lo Giudice che, dopo aver superato nettamente la judoka del Madagascar Brenda Andriatiana si è dovuta arrendere alla cinese Lu, in un match molto lottato nel quale poi l’asiatica l’ha spuntata alla distanza, nonostante fosse gravata da due shido.

Nella categorie maschile, i -60kg sono favorevoli al kazako Yeldos Smetov, uscito vittorioso dal duro match contro il mongolo Ganbat (waza-ari/ippon). In terza piazza si sono posizionati l’olandese Tsjakadoea e l’atleta di Cina Taipei Yang. Si ferma invece al terzo round il cammino di Elios Manzi. Bravo a spuntarla al Golden Score contro l’israeliano Aharon (triplo shido) e a sconfiggere per waza-ari Mohamad Akkash, Manzi si è dovuto arrendere al coreano Lee al Golden Score (waza-ari). Non va meglio al fresco finalista degli Europei 2019 Matteo Medves (-66 kg), uscito di scena nel secondo turno contro il bulgaro Temelkov. Fatale all’azzurro un waza-ari. La vittoria nella categoria è andata dunque al mongolo Ganbold, che con un ippon ha deciso in proprio favore le sorti del match contro il kazako Zhumakanov.

 

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Foto: Fijlkam

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