Ciclismo

‘La Fagiané di Magrini’: “Nibali proverà una fuga, serve la gamba per vincere. Aru mi piace, può tornare grande. Punto su Bernal”

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Dopo il successo del Giro d’Italia, Riccardo Magrini, noto commentatore tecnico di Eurosport, ci racconta il “suo” Tour de France 2019 con “La Fagiané”, rubrica giornaliera che potrete leggere ogni sera su OA Sport.

NONA TAPPA TOUR DE FRANCE 2019

LA TAPPA DI OGGI, VINCE IMPEY CON LA FUGA DI GIORNATA:

Si sapeva che poteva andare via una fuga tipica delle tappe di trasferimento, si sono trovati davanti in 15 con quasi tutte le squadre rappresentate ed era normale che finisse così. I fuggitivi si sono dati battaglia, è stato bravo Impey a vincere: abbiamo assistito a una frazione interlocutoria come spesso accade al Giro e al Tour, era anche normale perché la tappa di ieri è stata dura. È stato divertente il finale per gli attacchi che ci sono stati lì davanti, tra l’altro Bardet che correva in casa ha provato qualcosa. I francesi hanno goduto con Alaphilippe, oggi è Festa Nazionale ma diciamo che hanno già festeggiato ieri.

VINCENZO NIBALI SI STACCA, ORA TUTTO SULLE VITTORIE DI TAPPE:

Credo che potrà perdere ancora qualcosa, ci sarà anche la cronometro ma Nibali a nove minuti in classifica generale non incute più timore ai big: può già bastare per tentare una fuga da lontano. Secondo me sui Pirenei e sulle Alpi può provare qualcosa ma bisogna capire qual è la sua condizione fisica, probabilmente non è delle migliori ma conoscendo la sua classe proverà a fare una tappa per vincere: serve una fuga come quella di oggi. Magari cercherà qualcosa di prestigioso, tipo le frazioni con Tourmalet e col Galibier ma non sarà comunque semplice se davvero non avrà la gamba giusta: ci ha sempre sorpreso, staremo a vedere nelle prossime settimane.

FABIO ARU, IL TOUR DE FRANCE PER AVVICINARSI ALLA VUELTA?

Mi sta piacendo per l’atteggiamento, ieri ha tenuto duro nonostante ci fosse un grande ritmo. È vero che ha perso terreno a La Planche des Belles Files ma è normale perché è tornato alle corse da un mese, deve riprendere un po’ di condizione. Al Tour può continuare a fare bene, potrebbe anche finire nei 15 in classifica generale e questo sarebbe un buon viatico per la Vuelta dove può puntare a una top 5.

Aru può regalarci una perla delle sue alla Grande Boucle ma bisogna capire quello che ha in testa, se provare a fare una classifica non di primissimo piano e magari arrivare nei primi 20 oppure puntare a una vittoria di tappa: mi aspetto qualcosa di interessante. Non può essere diventato un brocco dopo quello che ha fatto: ha vinto a La Planche in maglia tricolore e poi ha preso la maglia gialla, soltanto due anni fa. Non è uno qualunque, ora si è scoperto perché ha fatto fatica nell’ultima stagione e può tornare quello che era.

IL FAVORITO PER IL TOUR DE FRANCE:

Rimango sempre della mia idea: nonostante Geraint Thomas vada forte, penso che questo posso essere il Tour di Egan Bernal perché va molto forte. Va tenuto in forte considerazione Thibaut Pinot, perché questo percorso è disegnato apposta per i francesi e continuo a dirlo: mi è piaciuto molto in questa settimana, più di quello che mi aspettavo. La corsa comunque è lunga e la terza settimana sarà decisiva.

LA TAPPA DI DOMANI, VOLATA IN VISTA?

Secondo me Groenewegen andrà per il bis, ha uno spunto di velocità migliore rispetto agli altri. Viviani ha a disposizione il treno più forte ma la sua squadra ha tirato molto in questi giorni, ha anche la maglia gialla e sta spendendo un po’ tanto. Sono volate e può succedere di tutto, ci sono anche Ewan, Matthews e Sagan ma rimango su Groenewegen, ha vinto l’altro giorno e si è sbloccato dopo essere caduto il primo giorno.

LE PUNTATE PRECEDENTI

I favoriti del Tour de France

Prima puntata

Seconda puntata

Terza puntata 

Quarta puntata 

Quinta puntata

Sesta puntata

Settima puntata

Ottava puntata

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