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MotoGP, GP Repubblica Ceca 2019: la resurrezione di Yamaha può portare un’alternativa a Marquez

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Buone notizie per gli appassionati del motomondiale, visto che la lunga pausa di quasi un mese del circus sta per terminare e i motori delle due ruote stanno per riaccendersi finalmente in vista del weekend di gara a Brno, per il GP di Repubblica Ceca, decimo round stagionale 2019.

Ci eravamo lasciati un mese fa con l’ennesimo successo schiacciasassi di Marc Marquez al Sachsenring, con il catalano che ha allungato nettamente il suo vantaggio in classifica a 58 punti nei confronti del più immediato inseguitore che resta, al momento, Andrea Dovizioso in sella alla sua Ducati. Il forlivese è apparso però un po’ in calo nelle ultime uscite e spesso anche il compagno Danilo Petrucci è riuscito a battagliare con lui e a finirgli davanti, con una moto che, seppur non disastrosa, non sembra riuscire a compiere quello step finale che potrebbe mettere in condizione i suoi piloti di provare ad avvicinarsi al campione del mondo.

Un team che al contrario sta lavorando nella direzione corretta durante questa stagione è certamente Yamaha, sia il team ufficiale che quello Petronas sono riusciti a ridurre il grosso problema d’instabilità in accelerazione che hanno caratterizzato in negativo i risultati dei primi appuntamenti e sempre più costantemente sono in grado, se non di battere Marquez, quantomeno di mettergli pressione sia sul giro secco che sul passo alla domenica. Ecco quindi che l’arrembante Maverick Viñales si proietta ora sulla carta come il nuovo principale avversario del Cabroncito per le corse a venire; lo spagnolo si è lasciato definitivamente alle spalle le tante sfortune dei primi Gran Premi e ha cominciato a sfornare ottime prestazioni, riportando la M1 là davanti e per lo meno in battaglia con il team Petronas dove siede l’astro nascente di questo Mondiale 2019, Fabio Quartararo. Il francesino d’oro può essere considerato ormai a tutti gli effetti il re del giro secco, la sua capacità di trovare il limite al sabato è già spaventosa e con un pizzico di esperienza in più da aggiungere al proprio bagaglio sia lui che Viñales potrebbero riuscire a regalarci moltissime altre emozioni.

Se Franco Morbidelli sta facendo un’ottima stagione d’esordio in MotoGP e le sue prestazioni passano un po’ sotto ai radar solamente per via del fenomeno che ha come compagno di box, il discorso è all’opposto per Valentino Rossi, l’ombra di se stesso durante i primi nove GP e finito in un tunnel di negatività dal quale a quarant’anni suonati pare davvero difficile riuscire a pensare di uscire. Il pesarese, comunque, ci ha abituato a degli epici comeback in passato e non ci resta dunque che attendere questo secondo spezzone di stagione per valutare correttamente la sua posizione in vista del prossimo inverno.

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Twitter: MickBrug

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Foto: Valerio Origo

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