MotoGP
MotoGP mercato, tutte le trattative in vista del 2020. Il possibile addio di Zarco e l’arrivo di Binder ma i fari sono puntati su Jorge Lorenzo
La stagione della MotoGP si sta godendo il meritato riposo estivo dopo il primo estenuante rush che ha condotto team e piloti da marzo fino a luglio; la fase iniziale del Mondiale 2019 ha offerto parecchie conferme condite da qualche assoluta novità: pollice in sù fino qui a pieni voti per lo strapotere tecnico del connubio Marc Marquez – Honda che ha di fatto già ipotecato l’ottavo titolo iridato grazie a una costanza di risultati totalmente impensabile per tutti i loro avversari, capaci di rappresentare una minaccia in particolari condizioni e tracciati ma nel complesso ancora una volta largamente dominati. La grande sorpresa si chiama sicuramente Petronas Yamaha SRT che dal GP degli USA ha messo in gran luce il talento sconfinato di Franco Morbidelli e ancor più di Fabio Quartararo, trovandosi spesso a dominare la versione ufficiale guidata da un recentemente ritrovato Maverick Viñales e dal Valentino Rossi più opaco della carriera.
Con l’avvicinarsi dell’inverno cominciano però ad accendersi i focolai del mercato e andiamo a scoprire insieme quali possono essere gli avvicendamenti che potrebbero susseguirsi in vista del 2020. La stagione della Ducati ufficiale, sebbene deludente in rapporto al sogno iridato, sta portando i suoi due piloti momentaneamente in testa alla classifica “degli altri” e dopo il rinnovo di Danilo Petrucci arrivato al termine del GP d’Olanda la coppia con Andrea Dovizioso è stata quindi confermata per restare in sella anche nel 2020, allo stesso modo di quanto farà Yamaha con i suoi quattro piloti.
Il grande, grosso dilemma che si è aperto da un paio di settimane nel mondo del mercato MotoGP è quello relativo a Jorge Lorenzo. Sono sorte nei mesi scorsi molte voci di insoddisfazioni del box che sono arrivate persino a chiamare in causa dei presunti ultimatum allo spagnolo, tutte poi fermamente smentite dai diretti interessati, ma il ruzzolone di Assen ha riaperto ed accentuato un discorso che in realtà non si era mai chiuso del tutto. La Honda è una moto che appare stregata, tutti i piloti di questa stagione lamentano difficoltà croniche di un mezzo che è stato costruito su misura per Marquez e dal quale ne dipende ormai in pieno; dove possa finire il Porfuera se decidesse di abdicare a quest’ennesima sfida della sua carriera al momento è ancora totalmente un’incognita, sono uscite alcune indiscrezioni sul ritiro ma anche se non appaiono al momento sostanziose quel che è certo è che per meritarsi la riconferma e ritrovare un po’ di serenità Lorenzo dovrà presentarsi al suo ritorno in una condizione diversa da quella che abbiamo visto nei primi mesi. Tra i papabili sostituti del maiorchino, attualmente figura in pole-position il giapponese Takaaki Nakagami.
Oltre a Francesco Bagnaia anche Jack Miller dovrebbe avere il proprio sedile garantito per il 2020, dopo le moltissime voci che avevano associato al Team Pramac sia Alex Marquez sia Alvaro Bautista; a questo punto pare probabile che il fratellino di Marc possa continuare il suo percorso di crescita in Moto2 per un’ultima stagione (ma attenzione ad un suo possibile approdo alla Honda in caso di addio di Jorge Lorenzo, fortemente caldeggiato dal fratello Marc) mentre le quotazioni dell’iberico, che ha recentemente dichiarato di voler restare in casa Ducati indipendentemente dal campionato, sono decisamente crollate con le evidenti debolezze mentali mostrate in questa parte centrale del Mondiale Superbike.
Un altro pilota sulla bocca di tanti al momento è Johann Zarco, neanche troppo velatamente in rotta con KTM e che necessita di trovare un sedile dal quale ripartire; entrambe le parti si sono auto accusate pesantemente per i risultati deludenti di questo 2019 e la rottura appare francamente inevitabile, col pilota francese che potrebbe seguire le orme del sopra citato Bautista e tentare l’approdo in Superbike. Il favorito per prendere il suo posto sulla KTM dovrebbe essere il portoghese Miguel Oliveira che riceverebbe così la “promozione” alla moto ufficiale liberando un sedile nel team Tech3 che verrà occupato dal sudafricano Brad Binder, già sotto contratto con KTM in Moto2.
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Foto: Valerio Origo