MotoGP
MotoGP, Mondiale 2019: uno spento Valentino Rossi arriva alle vacanze, la stagione è già da archiviare?
Il Mondiale 2019 della MotoGP chiude armi e bagagli e si concede tre settimane complete di pausa. Si tornerà a correre solamente nel weekend del 2-4 agosto, in vista del Gran Premio della Repubblica Ceca di Brno. Molti piloti si godranno questo periodo di break per ricaricare le pile e godersi un momento di meritato relax. Altri, invece, avranno modo per riflettere sulla prima parte del loro campionato, cercando di capire dove e come migliorare.
In questa seconda casistica risiede senza alcun dubbio Valentino Rossi. Dopo un avvio di stagione assolutamente incoraggiante e sugli scudi con due secondi posti consecutivi tra Argentina e Stati Uniti, la stagione del “Dottore” ha preso una china assolutamente complicata. Sesto a Jerez de la Frontera, quinto a Le Mans, prima del triplo “zero” tra Mugello, Barcellona ed Assen. L’ottavo posto di ieri al Sachsenring, poi, è stato il classico brodino che non può certo far sorridere il pilota di Tavullia.
Le brutte notizie per il nove volte campione del mondo, inoltre, non finiscono qui. Oltre ad essere stato superato in classifica generale dal compagno di scuderia Maverick Vinales, infatti, Valentino Rossi ha perso completamente il filo del discorso con la sua Yamaha. Ad inizio anno era l’unico tra i piloti della scuderia di Iwata a estrarre risultati e prestazioni dalla M1. Ora, invece, tutto è stato ribaltato. Sia Vinales, sia Fabio Quartararo e Franco Morbidelli del team Petronas, hanno effettuato un notevole cambio di marcia con la moto giapponese, risultando decisamente più efficaci del pesarese che, suo malgrado, ormai deve stringere i denti per entrare nella top ten delle prove libere.
Cosa dovrà attendersi, quindi, il numero 46 dalla seconda parte di stagione? Innanzitutto Valentino Rossi confida nella nuova versione della M1 che sarà portata a Brno, per provare a ritrovare un giusto feeling con un mezzo che, da troppo tempo, gli ha voltato le spalle. L’annata può già andare in archivio, dato che il titolo è già assolutamente in ghiaccio a casa di Marc Marquez, per cui per il “Dottore” non rimarrà che progredire e chiudere in crescendo, ricordando che il prossimo anno sarà l’ultimo della carriera. Disputarlo ancora in questo modo, ovvero lottando per un ottavo posto, rappresenterebbe un finale davvero poco onorevole per un campione che ha scritto la storia del motociclismo.
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alessandro.passanti@oasport.it
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FOTO: Valerio Origo