Nuoto di fondo, Mondiali 2019: evento decisivo per la qualificazione a Tokyo 2020. Il regolamento completo

Dal 13 al 19 luglio le acque libere di Gwangju, in Corea del Sud, saranno l’elemento caratterizzante delle gare dei Mondiali di nuoto di fondo. Una rassegna importante quella che sta per andare in scena, nella quale il nostro Gregorio Paltrinieri andrà a caccia del successo, coltivando il sogno della magica doppia (fondo-nuoto in piscina). Greg sarà al via della 10 km per centrare l’obiettivo più prestigioso, in una gara fondamentale per la qualificazione alla rassegna a Cinque Cerchi di Tokyo 2020.

Come noto, saranno due le gare olimpiche in acque libere: le due 10 km, una maschile e una femminile. Per ogni gara saranno 25 partecipanti, 24 dei quali devono conquistare il pass mentre il nuotatore e la nuotatrice del Giappone sono già ammessi di diritto perché in rappresentanza del Paese ospitante. Gli eventi nei quali è possibile ottenere la qualificazione saranno tre: la rassegna iridata citata, la Fina Olympic Marathon Swim e le manifestazioni continentali.

Fondamentale quanto accadrà in Corea del Sud. I primi dieci e le prime dieci delle due 10 km staccheranno il biglietto a Cinque Cerchi. Opportuno precisare che possono essere qualificati al massimo due atleti/e per nazioni e il pass (posto-atleta) non consentirà errori. Se ad esempio Paltrinieri non riuscisse a rientrare nella top-10 e un altro azzurro sì, sarebbe automaticamente escluso, in quanto le alternative ai Mondiali riguardano i Paesi non in possesso degli slot.

Nel caso specifico, la Fina Olympic Marathon Swim mette in palio nove posti per chi non fosse riuscito ad ottenere la qualificazione, come detto, e saranno i primi nove, come è logico, a volare a Tokyo. A completare il quadro le cinque rassegne continentali, i cui vincitori accederanno ai Giochi a patto che il proprio Paese di appartenenza non abbia già in tasca il biglietto per l’Asia, come detto.

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Foto: Shutterstock