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Nuoto di fondo, Mondiali 2019: Gregorio Paltrinieri, parte la sfida più affascinante e dura della carriera. Il sogno olimpico inizia da Gwangju

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Dalla Corea del Sud con furore. No, non è il titolo di un film né tanto meno un tentativo di attirare l’attenzione a caso. E’ una speranza e anche una convinzione parlando di Gregorio Paltrinieri. L’azzurro è pronto a raccogliere la sfida iridata dei Mondiali 2019 di nuoto di fondo che si disputeranno a Gwangju (13-19 luglio).

Dove lo avevamo lasciato?  Ad un weekend a Key Biscayne (Stati Uniti) di grande livello. Ci si riferisce alla magica doppietta 5-10 km realizzata nelle acque statunitensi, sede dei Campionati USA di nuoto di fondo. Greg e i suoi compagni di allenamento, guidati da Stefano Morini, avevano sfruttato questa manifestazione come test per prendere ulteriormente dimestichezza con la specialità.

La risposta del carpigiano è stata perentoria. In particolare il successo nella gara dal connotato a Cinque Cerchi, a precedere l’oro e argento mondiale a Kazan e a Budapest, Jordan Wilimovsky è stata tanta roba. Un successo da uomo solo al comando, in fuga fin da subito, lanciando il guanto di sfida. E’ così che piace gareggiare al campione olimpico dei 1500 sl e lui lo ha ribadito con forza anche in questo particolare format. Esibendo una nuotata molto efficace, gestendo sapientemente lo sforzo, è sembrato vedere il “Pirata” Pantani partire a 50 km dall’arrivo sul Galibier.

Lui non si è tolto la cuffia prima di andare via ma dietro di sé ha fatto il vuoto e i distacchi abissali rifilati alla concorrenza parlano chiaro. Il sogno olimpico, quindi, di voler essere vincente sia nel fondo che nelle sue amate 30 vasche è qualcosa di più che una semplice suggestione. Paltrinieri crede fermamente in questo obiettivo e in un periodo di carico il risultato finale è da sottolineare.

Gare americane che però sono state causa di un infortunio, visto l’arrivo vincente ma doloroso nella 5 km. Alcune settimane di stop per un problema al braccio e il timore di perdere tutto. Pericolo rientrato ma punto di domanda su quel che saprà fare nelle acque asiatiche. L’obiettivo è la top-10 per centrare il pass a Cinque Cerchi e quindi andare e realizzare il sogno di vincere nelle acque libere e in piscina ai Giochi. In Corea scopriremo se ciò sarà possibile, augurandoci di assistere a qualcosa che ci rimarrà nel cuore e nel cervello.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Arena 

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