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Nuoto di fondo, Mondiali 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Paltrinieri la stella, la coppia Bridi-Bruni può sorprendere

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“Siamo una squadra fortissimi?”. Parafrasando una celebre canzone di Checco Zalone, chiedere lumi sulle possibilità di medaglia della Nazionale italiana di nuoto di fondo a Gwangju, in Corea del Sud, sede dei Mondiali che si terranno dal 13 al 19 luglio, è perfettamente lecito. Un’edizione importante quella di quest’anno dal momento che ai primi dieci delle 10 km maschile e femminile sarà assegnato il pass a Cinque Cerchi, in vista dei Giochi di Tokyo 2020. Ecco che la prova iridata ha molto il sapore dell’antipasto olimpico e tutti vorranno far bene.

E il Bel Paese allora? La selezione italiana si presenta con l’asso Gregorio Paltrinieri al maschile. Il campione olimpico e mondiale dei 1500 stile libero ha ormai sposato da un anno il progetto delle acque libere e i risultati sono stati più che positivi: il terzo e secondo posto delle 10 km nelle due ultime tappe delle World Series dell’anno passato a Chun’an (Cina) e ad Abu Dhabi sono stati un chiaro segnale di vitalità. Lo stesso dicasi rispetto ai successi ottenuti nei Campionati USA nella 5 e nella 10 km, dove Greg ha messo in mostra tutto il proprio repertorio. Trasferta americana che però è costata un infortunio, costringendo Paltrinieri a star fermo alcune settimane, e questo aspetto non sarà affatto da sottovalutare. Nella squadra maschile giusto parlare della new entry Domenico Acerenza, compagno di allenamenti del carpigiano e in evidenza negli Assoluti a Piombino nella 5 km. Come il fuoriclasse nostrano sarà anche sui blocchetti delle gare in piscina dal 21 al 28 luglio. Tra gli atleti d’esperienza c’è Simone Ruffini che in Corea del Sud si cimenterà nella 25 km, distanza nella quale nel 2015 seppe laurearsi campione del mondo a Kazan (Russia). E poi Mario Sanzullo, che gareggerà con Paltrinieri nella 10 km, è atleta da non sottovalutare, ricordando l’argento iridato nella 5 km a Budapest di due anni fa.

Sul versante femminile sono tante le frecce nella faretra italiana. Arianna Bridi, vincitrice quest’anno della tappa delle World Series alle Seychelles e seconda nella gara del lago Balaton, vuol confermarsi su alti livelli, essendo lei vincitrice dei bronzi mondiali a Budapest nella 10 e 25 km. La vedremo al via su queste distanze. Fari puntanti anche su Rachele Bruni e Giulia Gabbrielleschi. Bruni, argento olimpico a Rio 2016, è sempre da temere e potrà far vedere le sue qualità nella 5 e 10 km. Stesso discorso per Gabbrielleschi, argento continentale a Glasgow nella 10 km, e ai nastri di partenza della 5 km.

In buona sostanza, un’Italia che potrebbe far divertire anche nella prova a squadre, godendo di questa profondità.

 

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Foto: Arena

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