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Nuoto di fondo, Mondiali 2019: Ruffini e Occhipinti e la sfida della 25 km. Azzurri outsider nella maratona delle acque libere

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25 km di sofferenza, 25 km di agonia e 25 km di concentrazione. Sono queste, in parte, le sensazioni provate dagli atleti che chiuderanno il cerchio dei Mondiali 2019 di nuoto di fondo a Gwangju (Corea del Sud). Dopo 5, 10 km e staffetta mixed, è la volta della maratona delle acque libere che esalta il fondista, cresciuto a pane e dolore.

Un po’ come un ciclista che si appresta ad affrontare una tappa alpina o dei Pirenei, pensando al Tour de France in corso di svolgimento, i nuotatori che animeranno la scena in Asia dovranno sapersi gestire per arrivare in fondo e giocarsi le medaglie. Una tipologia di gara in cui strategia fisica e mentale sono due ingredienti fondamentali per creare una torta gustosa. Ai nastri di partenza, concentrandoci nel settore maschile, chi possono essere i favoriti?

Di sicuro la Francia ha argomenti piuttosto convincenti per far valere la propria candidatura al successo. Marc-Antoine Oliver (argento nella 10 km) è in grande condizione e rientra nel novero dei pretendenti all’iride al pari di Axel Reymond, campione del mondo a Budapest 2017 e grande interprete della distanza, come gli ori continentali a Berlino 2014 e a Hoorn 2016 certificano. Nazionale transalpina, ancora a secco di ori nelle acque libere, che vuol interrompere il digiuno. Tuttavia, altri possibili invitati alla festa per i metalli potrebbero essere il campione d’Europa in carica Kristof Rasovszky (oro a Gwangju nella 5 km) e il russo Kirill Belyaev, argento continentale nel 2018 e pronto a piazzare il colpo.

In casa Italia saranno Simone Ruffini e Alessio Occhipinti i prescelti. Il campione del mondo 2015 a Kazan nella 25 km, con la solita grinta, cercherà di farsi valere in un contesto agonistico non semplice. Appare evidente che i favori del pronostico non sono dalla sua ma, agendo a fari spenti, questo potrebbe rivelarsi un grande vantaggio. Dipenderà, come è logico, dalle energie a disposizione. Per quanto concerne Occhipinti, argento nei 1500 sl alle Universiadi 2019 a Napoli, il fondo è ancora un qualcosa da scoprire ma il titolo tricolore conquistato a Piombino, proprio davanti a Ruffini, sta a dimostrare che si sta lavorando sulla strada giusta.

 

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Foto: LaPresse 

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