Fondo

Nuoto, Gregorio Paltrinieri sulla 10 km mondiale: “Ho voglia di gareggiare. Strategia? Andrò all’attacco e imposterò il mio ritmo”

Pubblicato

il

Domani alle ore 01.00 italiane prenderà il via la 10 km di nuoto di fondo dei Mondiali 2019 a Gwangju. Inutile negare che l’osservato speciale è lui, Gregorio Paltrinieri, campione del mondo e olimpico dei 1500 stile libero, che da un anno ha spostato la causa delle acque libere. L’obiettivo è il solito: vincere e, di conseguenza, ottenere il pass a Cinque Cerchi, riservato ai migliori dieci della graduatoria generale.

Le ambizioni, dunque, sono sempre le solite per Greg che, spettatore interessato delle gare al momento disputate, è pronto a lanciare il guanto di sfida: “Ho voglia di gareggiare. Ho visto la gara di Acerenza; ho parlato con la Bruni, facendole i complimenti per la medaglia e la qualificazione olimpica, e con la Bridi che è stata sfortunata. Ognuno mi ha dato dei consigli su come affrontare la 10 km, dalle traiettorie alle tattiche da usare. Sono pronto; cercherò di nuotare una gara d’attacco“, le parole del carpigiano (fonte: FIN).

La strategia, dunque, dovrebbe ripercorrere quello a cui ci ha abituato il fuoriclasse del Bel Paese in piscina: una partenza su una velocità di crociera molto sostenuta, fiaccando inesorabilmente la resistenza degli avversari anche se bisognerà usare la testa per arrivare nell’ultima parte della gara con energie. “Partire troppo presto è suicida, ma da metà gara in poi, se uno sta bene, deve provare a fare la differenza. Dipende da tante situazioni. Questo è uno sport dove bisogna capire qual è la migliore strategia. I contatti fisici ci saranno, anche di più rispetto alla Coppa del Mondo. Il consiglio più prezioso che ho ricevuto è quello di stare alla larga dai mucchioni perché poi è difficile uscirne. Spero di non prendere troppe botte. Nel corso dei mesi ho provato molte tattiche, tipo partire subito o restare coperto e poi cambiare ritmo“, ha precisato l’azzurro.

Sui possibili avversari, Paltrinieri ha le idee piuttosto chiare: “Il campione olimpico e mondiale Ferry Weertman, l’ungherese Kristof Rasovsky, neo campione della 5 km e che ha vinto pure agli Europei, i francesi Marc-Antoine Olivier (bronzo olimpico, ndr), e David Aubry, il campione europeo dei 1500 stile libero Florian Wellbrock e il connazionale tedesco Rob Muffels (bronzo europeo in carica) e l’inglese Jack Burnell, (argento europeo nel 2016, poi squalificato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro per doppia ammonizione)“.

Greg però non si sente di certo sconfitto in partenza, conscio di aver lavorato bene e di essersi adattato alle particolari condizioni in Corea del Sud. A questo punto non resta che attendere l’esito della 10 km.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Credit: LaPresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version