Nuoto
Nuoto, Mondiali 2019: il caimano Paltrinieri torna in vasca e negli 800-1500 sl la sfida è probante
Dallo Yeosu EXPO Ocean Park al Nambu University Municipal Aquatics Center, dalle acque libere alla piscina. Gregorio Paltrinieri sveste i pani del caimano, valsi un argento iridato nella staffetta mixed, un pass olimpico nella 10 km e anche un po’ di arrabbiatura, per tornare al suo contesto abituale. Negli 800 e nei 1500 stile libero dei Mondiali 2019 di nuoto a Gwangju (Corea del Sud) la sfida è di quelle probanti perché il carpigiano dovrà affrontare un campo partenti mica da ridere e andare a conquistare la medaglia più ambita non sarà affatto facile.
Nelle sedici vasche Greg si presenta con il quinto tempo al mondo (7’45″35) nuotato negli Assoluti a Riccione. A dominare la scena nel ranking c’è l’ucraino Mykhaylo Romanchuk (7’42″49) davanti al tedesco Florian Wellbrock (7’43″03) e a Gabriele Detti (7’43″83). Tempi che possono dire tutto o niente ma che attestano la qualità dei competitors. Misha qualche delusione a Greg l’ha fatta provare, ultima delle quali nei Mondiali 2018 in vasca corta in Cina, e poi quel Wellbrock che nelle acque coreane ha già fatto faville nella 10 km, vincendo l’oro. Se Paltrinieri sogna di realizzare la magica doppia (acque libere-vasca) a Tokyo, il teutonico può farlo con un anno d’anticipo in una rassegna iridata.
E poi l’amico/rivale di una vita. I due si conoscono a menadito e si sfidano sempre in allenamento. Del resto, la loro crescita passa anche da questo. Basta chiedere a Stefano Morini per rendersene conto. C’è da considerare anche il cinese Sun Yang attorno al quale però i punti interrogativi non mancano. Il pluricampione olimpico e mondiale nei 200-400 sl rappresenta un certezza mentre nelle distanze più lunghe pare aver perso mordente. Certo, dovesse resistere al passo sostenuto altrui, le sue ultime due vasche sono una condanna per tutti. Dunque, attenzione all’asiatico.
Nella casa dei 1500 sl il carpigiano può rintanarsi. Il 14’38″34 siglato a Riccione (miglior crono dell’anno al mondo) è una garanzia che lui la mano davanti vuol sempre metterla e con convinzione. Gli avversari sono un po’ quelli già citati e in particolare Romanchuk e Wellbrock hanno le credenziali migliori, visto che Detti e Sun (forse) non ci saranno. A questo punto la parola passa alla piscina perché solo lei potrà dirci che cosa Paltrinieri potrà realmente fare in un antipasto olimpico davvero interessante.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Arena