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Nuoto
Nuoto, Mondiali 2019: la 4×100 mista azzurra chiude al quarto posto. Strapotere USA con record del mondo
Al Nambu Acquatic Center di Gwangju (Corea del Sud), nella finale 4×100 mista femminile che ha chiuso il programma dei Mondiali di nuoto 2019, si è scritta oggi una pagina di storia italiana e internazionale della disciplina: non tanto per quello che è stato il risultato in sé della competizione ma perché questa gara, con ogni probabilità, è stata l’ultima apparizione mondiale di una delle nuotatrici più vincenti di ogni epoca, Federica Pellegrini, capace di congelare il tempo e regalare l’ennesima impresa della sua infinita carriera pochi giorni fa con l’oro nei suoi 200 stile.
La Divina è scesa in acqua assieme a Margherita Panziera, Martina Carraro e Elena Di Liddo (le ultime due hanno sostituito rispetto alla batteria Arianna Castiglioni e Ilaria Bianchi) in un quartetto solido e competitivo che però non è riuscito ad abbassare il sipario su questa diciottesima edizione dei campionati mondiali, la più vincente di sempre per i nostri colori, con un’ultima medaglia. La formazione italiana si è infatti dovuta arrendere in quarta posizione con un complessivo 3’56”50 (che va comunque a ritoccare il record italiano) alle spalle degli imprendibili Stati Uniti (record del mondo disintegrato, 3’50”40), Australia (+3.02) e Canada (+3.18).
La prima frazione di Panziera era stata meglio delle previsioni dopo le preoccupazioni della vigilia, chiusa in 59.77 (miglior tempo sui 100 di questa rassegna), ma con il secondo 100 non entusiasmante di Martina Carraro la formazione azzurra ha cominciato a perdere nettamente la coda del podio; buonissime in chiusura sia Di Liddo che Pellegrini che hanno recuperato la Cina e chiuso in quella che era a tutti gli effetti la migliore delle posizioni possibili oggi. Nella stratosferica vittoria statunitense da segnalare l’ennesimo capolavoro di Regan Smith che ha fermato il crono di apertura in 57”57, altro primato mondiale abbattuto.
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Foto: LaPresse