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Nuoto
Nuoto, Mondiali 2019: Marco De Tullio, la grande rivelazione. Il nuovo gioiello di Morini che sta bruciando le tappe
Signore e signori, che Marco De Tullio! La finale dei 400 stile libero ai Mondiali 2019 in Corea del Sud non è stata solo l’occasione del poker d’oro di Sun Yang o del terzo bronzo consecutivo, tra Mondiali e Olimpiadi, per Gabriele Dettì. Si perché il classe 2000 che, da questa stagione, ha iniziato ad allenarsi sotto la guida di Stefano Morini sta bruciando le tappe.
Un’ascesa costante quella del ragazzino del Bel Paese, iniziata dall’argento nelle Olimpiadi giovanili a Buenos Aires con il tempo di 3’48″55 nei 400 sl (oltre al bronzo nella doppia distanza). A Riccione, in aprile, il primo traguardo raggiunto: la qualificazione alla rassegna iridata e un personale abbattuto (3’46″89). Mesi e mesi di fatiche al Centro federale di Ostia, imparando dai suoi compagni più esperti come diventare un campione.
Ed eccolo qui, a Gwangju, sbriciolare letteralmente il suo best time e portarlo a 3’44″86 (quinto posto assoluto in una finale mondiale). Se l’Italia può essere soddisfatta del risultato di Detti, può avere certezza che alle spalle c’è qualcuno pronto a prendere il testimone. Un ragazzo umile che non ama stare troppo sotto i riflettori e crede alla cultura del lavoro. Il profilo ideale per il “Moro” che lo accudisce con cura, sapendo di avere tra le mani un atleta di grandi potenzialità.
Del resto, se in una stagione, è stato capace di togliere 4″ al suo miglior crono mai nuotato, questo significa che c’è da crederci e continuare a spingere perché i margini di miglioramento sono ancora enormi e, forse, per Tokyo non è troppo presto.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse