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Nuoto, Mondiali 2019: presentazione batterie e finali 24 luglio. Il gran giorno degli 800 maschili e di Federica Pellegrini, per continuare a sognare

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Il Mondiale di nuoto 2019 di Gwangju ha regalato ai nostri colori una terza giornata ricchissima di soddisfazioni provenienti principalmente dalle nostre ragazze, visto che sono arrivati il primo oro italiano di questa manifestazione, grazie a Simona Quadarella nei 1500, e la prima storica medaglia della rana femminile, con il bronzo della straordinaria finale dei 100 di Martina Carraro (entrambe con record personale e nazionale in archivio). Il programma di domani prevede altrettanta carne al fuoco con 5 finali tutte da vivere nelle quali i nostri azzurri si presentano con grosse chance di continuare questo momento positivo, visto che sarà in particolare il grandissimo giorno degli 800 di Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri e quello dei 200 stile femminile di una ritrovata Federica Pellegrini. 

Nella mattinata, a partire dalle 3:00 italiane, comincerà l’avventura di Silvia Scalia nei 50 dorso, con la lombarda fresco oro delle scorse Universiadi di Napoli che proverà a raggiungere la finale e dimenticare la debacle della doppia distanza; a seguire troveremo le batterie dei 100 stile maschili con due dei nostri staffettisti che hanno sfiorato la medaglia domenica, Santo Condorelli e Alessandro Miressi che proveranno entrambi a conquistarsi un posto a loro volta nella finalissima di giovedì, con il torinese che appare in buona forma e potrebbe riuscire nel suo intento. Subito dopo sarà la volta di Thomas Ceccon che non è sembrato in forma smagliante nel dorso e chiuderà il suo campionato del mondo con i 200 misti dove comunque non dovrebbe avere ambizioni di alta classifica. Nella quarta delle prove in calendario tornano in acqua Ilaria Cusinato e Ilaria Bianchi che dovrebbero avere un compito piuttosto agevole nel qualificarsi per la semifinale dei 200 farfalla e poi si chiuderà la mattinata con la staffetta 4×100 mista mista dove l’Italia andrà a caccia della Finale che terminerà il programma anche nel pomeriggio.

A partire dalle 13 si comincerà a fare sul serio in tutti i sensi visto che sarà il momento della sopra citata finale degli 800 maschili che è una delle competizioni più attese per la nostra nazionale per via dei due campionissimi che saranno al via: Gabriele Detti è il campione del mondo in carica ed è apparso in buona condizione nella 400, con un bronzo conquistato che poteva anche essere forse qualcosa di più con una strategia diversa; Gregorio Paltrinieri invece è ancora a secco di ori iridati negli 800 (sono arrivati un argento a Kazan e un bronzo a Budapest) e vista la sua enorme competitività cercherà in tutti i modi di cancellare quello zero. Gli avversari più quotati potrebbero essere il solito cinese Sun Yang, l’ucraino Mykhailo Romanchuk (detentore del primo tempo stagionale) e il francese David Aubry.

Si passerà poi alla 200 stile delle donne con una Federica Pellegrini che, dopo il forfait di Katie Ledecky è pronta a tentare l’assalto a quello che potrebbe essere un clamoroso successo; la Divina è parsa aver fermato il tempo e si è presentata nelle semifinali odierne con una leggerezza incredibile, stampando il miglior crono complessivo e aumentando ancora di più l’attesa per domani. Le avversarie sono però tutte lì, a partire dall’australiana Ariarne Titimus, da Siobhan Haughey (TPE) e dalla svedese Sarah Sjoestroem, a caccia del riscatto dopo la durissima batosta ricevuta nei 100 farfalla dalla giovane canadese Margaret MacNeil.

Dopo le semifinali dei 100 stile maschili e dei 50 dorso femminili con Condorelli, Miressi e Scalia che dovrebbero essere tutti presenti arriviamo alla finale dei 200 farfalla nei quali Federico Burdisso ha centrato l’obiettivo minimo di inizio competizione e scenderà dunque in acqua senza troppe pressioni per cercare un’impresa simile a quella sfiorata quest’oggi dal toscano Filippo Megli nello stile libero; il lombardo avrà il compito di limitarsi nei primi 100 per non concedere così tanto negli ultimi metri come è accaduto nella semifinale. Una speranza più concreta di medaglia ce l’ha invece Fabio Scozzoli nei 50 rana, visto il primato italiano stabilito nelle semifinali di oggi in 26.70 che gli ha permesso di arrivare in finale addirittura col terzo tempo complessivo; non sarà certamente facile difendere questa posizione virtuale visto che la concorrenza è numerosa e spietata dietro al dominatore atteso che dovrebbe essere naturalmente il britannico Adam Peaty. La coppia brasiliana formata da Joao Gomes Jr e soprattutto Felipe Lima sarà agguerrita, con un occhio di riguardo che va tenuto anche per il bielorusso Ilya Shymanovich e l’americano Andrew Michael.

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Twitter: MickBrug

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Foto: LaPresse

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