Nuoto
Nuoto, Mondiali 2019: presentazione batterie e finali sabato 27 luglio. L’esordio di Pilato, Quadarella cerca uno storico bis e Panziera va all’attacco dei 200 dorso
I Mondiali di nuoto 2019 stanno per volgere al termine e domani andranno ad affrontare la penultima giornata di competizioni per quella che è stata a tutti gli effetti una rassegna trionfale per i colori italiani e che potrebbe riservare ancora parecchie soddisfazioni nelle ultime finali in programma.
Al Nambu Acquatic Center di Gwangju (Corea del Sud) si comincerà come di consueto alle 3:00 della mattina quando Federica Pellegrini continuerà il suo lavoro sulla velocità mettendosi alla prova nelle batterie dei 50 stile; visto il risultato nei 100 c’è da ipotizzare che sarà dura riuscire a passare il turno ma quella batteria è stata disputata poche ore dopo l’oro e quindi in condizioni di stanchezza evidenti, quindi, se partirà, la sua prova sarà comunque tutta da vivere. A seguire ritroveremo per l’ultima volta in gara Thomas Ceccon e Simone Sabbioni nella prova sprint del dorso maschile, con entrambi candidati a entrare nei primi sedici anche se per quanto riguarda il diciottenne di Thiene è necessario fare i conti con una condizione che in questo Mondiale è stata abbastanza sottotono.
Attorno alle 3:40 sarà finalmente il momento dell’esordio dell’astro nascente del nuoto italiano Benedetta Pilato, che affiancherà nelle heat dei 50 rana il fresco bronzo iridato della doppia distanza Martina Carraro; la tarantina farà il suo esordio in un Mondiale a 14 anni e 6 mesi, ancora più giovane di quando la Divina Pellegrini entrò nella staffetta di Barcellona nel lontano 2003 e avrà moltissimi occhi addosso dopo aver stabilito a giugno il nuovo record italiano in 30”13, terzo tempo al mondo di specialità; per Martina Carraro invece si tratta di un ritorno alle origini, la genovese nasce cinquantista e ha stupito tutti durante semifinale e finale dei 100 con la sua progressione devastante nell’ultima vasca, quindi vista l’ottima condizione può ambire a fare molto bene anche in questa distanza.
Dopo la staffetta 4×100 stile libero mista di cui non è stata ancora ufficializzata la formazione ma che, salvo grosse sorprese, dovrebbe avere come obiettivo la qualificazione in finale, avremo un’altra attesissima competizione come le batterie dei 1500m che inaugureranno il percorso di Domenico Acerenza e del neo campione del mondo degli 800 Gregorio Paltrinieri verso una delle più papabili medaglie che la nostra Nazionale ha ancora possibilità di ottenere. Il ventiquattrenne lucano si giocherà in questa competizione la possibilità di eguagliare il compagno nell’impresa di ottenere la medaglia nello stesso Mondiale sia in acque libere che in vasca (dopo l’argento nel fondo che è arrivato per entrambi nella staffetta mista 5 km) ma il compito non sarà facile, per Paltrinieri invece questa è la gara di casa e se il carpigiano sarà quello visto un paio di giorni fa per l’Italia rischiano di essere ancora grandi soddisfazioni.
Nel pomeriggio cominceranno poi le finali, a partire dai 50 farfalla femminili, dove la svedese Sarah Sjoestroem dovrà cercare un piccolo riscatto in un Mondiale che fin qui sta regalandole solamente piazzamenti, con prestazioni ben al di sotto di quanto una campionessa assoluta come lei ci ha abituato a vedere. A seguire comincerà lo show della star globale Caeleb Dressel, l’americano andrà a caccia in sequenza dell’oro e del record del mondo da assoluto favorito sia nella finale dei 50 stile che in quella dei 100 farfalla, dopo quello già distrutto in quest’ultima specialità durante le semifinali odierne, in una prima parte di pomeriggio che non vedrà al via alcun atleta azzurro; proveranno a rovinare la festa a Dressel, almeno per quanto riguarda la seconda delle due finali, il giovanissimo emergente russo Andrei Minakov e il neo detentore del primato mondiale dei 200 farfalla ungherese Kristof Milak.
La parte conclusiva della giornata prenderà invece forti tinte azzurre, alle 13:48 sarà il grande momento di Margherita Panziera che dopo aver faticato enormemente i primi giorni sui 100 si è presentata in questo day-6 di batterie e semifinale in buona condizione nella sua gara, i 200 dorso, qualificandosi agevolmente per la finale. L’unico problema per un’atleta come Panziera che arrivava qui a Gwangju con forti ambizioni di conquistare anche l’oro mondiale in questa specialità è che la giovane statunitense Reagan Smith è stata capace di chiudere in 2’03”35 la sua semifinale, polverizzando il precedente record del mondo con un tempo alieno e totalmente inatteso e non lasciando dunque troppe speranze alle avversarie per l’atto conclusivo nel caso dovesse ripresentarsi in questa condizione anche domani; per quanto riguarda la lotta per il podio le avversarie per la veneta sono tante e agguerrite: ci sarà la Lady di Ferro ungherese Katinka Hosszu, la canadese Kylie Masse e l’aussie Minna Atherton.
Ultima finale ma non certo per importanze sarà quella degli 800 che vedrà finalmente la tanto attesa battaglia in acqua tra la campionissima americana Katie Ledecky (5 ori olimpici e 14 Mondiali) e la nostra stella Simona Quadarella, che è mancata nei 1500 metri dove la nostra azzurra ha trionfato in solitaria per la defezione della rivale. C’è grandissima attenzione attorno a questa finale anche perché Quadarella ha davvero impressionato martedì e tutti sono curiosi di vedere quanto vicina possa essere alla dominatrice assoluta degli ultimi anni; non sarà comunque una battaglia a due in quanto saranno in gara anche l’altra americana Leah Smith (secondo tempo di ingresso in finale, molto vicino a quello di Ledecky), l’australiana oro nei 400 Ariarne Titmus e la cinese Jianjiahe Wang.
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Foto: Enrico Spada