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Nuoto, Mondiali 2019: risultati batterie 24 luglio. 4×100 mista mista in finale con record! Avanzano Cusinato e Miressi, subito fuori Condorelli e Scalia

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Al Nambu Acquatic Center di Gwangju sono andate in scena questa mattina le batterie che hanno inaugurato la quarta giornata di gare del Mondiale 2019 di nuoto, preludio delle cinque finali che vivremo questo pomeriggio con grandi speranze per quanto riguarda i nostri colori.

La giornata non è iniziata in modo positivo, visto che la prima competizione in programma è stata la 50 dorso femminile con la nostra Silvia Scalia che andava a caccia del riscatto nella sua gara dopo la delusione della prematura uscita nei 100; la ventitreenne lombarda è apparsa però molto stanca sin dalle prima bracciata ed è uscita abbastanza clamorosamente di scena per la terza volta consecutiva nelle batterie, nuotando in un 28.30 che non rappresenta affatto il suo valore. Un gran peccato perché il livello medio non appariva eccessivamente elevato e con un pizzico di condizione in più era possibile anche centrare la finale.

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A seguire sono andate in scena le tredici batterie dei 100 stile libero maschili, che potevano tranquillamente essere solamente tre visto che non c’è stata alcuna rivelazione tra quelle sulla carta più deboli. Santo Condorelli ha mostrato ancora una volta quegli atavici problemi nella vasca di ritorno che sono costati caro anche in staffetta e ha fallito l’accesso alle semifinali del pomeriggio (48.80); al contrario Alessandro Miressi è apparso abbastanza tonico e tornerà a gareggiare nella serata coreana dopo il secondo tempo nell’ultima batteria (8° totale), un 48.57 che comunque dovrà essere limato ulteriormente per poter raggiungere la finalissima. Molto bene lo statunitense Caeleb Dressel che ha chiuso in un assurdo 47.32, a quattro decimi dal record del mondo, considerato anche un netto rallentamento sugli ultimi metri.

Questa mattinata grigia per l’Italia è continuata anche nei 200 misti visto che c’è stata la defezione anche di Thomas Ceccon (dopo quella già annunciata di Ilaria Bianchi nei 200 farfalla) che dopo le evidenti difficoltà dei giorni scorsi non si è presentato al via di una prova che poteva servirgli per rialzare un po’ la testa, anche visto che i suoi impegni in questo Mondiale sono finiti e non deve quindi preservarsi per altre competizioni. Ottima forma per il sempreverde ungherese Laslo Cseh che con 1’57”79 precede un conservativo Daiya Seto (JPN) di 11 centesimi in testa ai tempi di qualificazione per il pomeriggio.

Come preannunciato nei 200 farfalla era quindi rimasta unica rappresentante azzurra Ilaria Cusinato, in terza batteria; la veneta che ha recentemente lasciato il centro federale di Ostia però è in netta ed evidente regressione al momento rispetto all’atleta che era fino all’anno scorso e anche in quest’occasione ha faticato un po’ troppo nella fase centrale stampando un 2’10”03 che è comunque sufficiente per l’accesso alle semifinali (12° tempo); questo pomeriggio sarà necessario provare a dare tutto per andare a caccia della finale che può essere un buon traguardo in un momento come questo. La statunitense Hali Flickinger ha letteralmente dominato la concorrenza con 2’05”96, rifilando oltre un secondo e mezzo alla coppia di ungheresi alle sue spalle formata da Boglarka KapasLiliana Szilagyi.

A chiudere la mattinata la staffetta mista-mista dove l’Italia si è schierata in sesta e ultima batteria con Margerita Panziera (dorso) – Nicolò Martinenghi (rana) – Elena Di Liddo (delfino) – Manuel Frigo (stile libero) per andare a caccia di una finale non scontata. La prima frazione di Margherita è stata abbastanza deludente, addirittura sopra il minuto (1:00.19) e questo ha immediatamente complicato il compito per Martinenghi che a sua volta non è parso la miglior versione di se stesso, nuotando in 59.50. La frazione lanciata di Elena è invece stata ancora positiva, a riprova della buonissima condizione di questo Mondiale (56.83), e ha dato il via alla rincorsa chiusa in maniera egregia da Manuel Frigo che con un tempo finale di 47.86 nello stile libero ha portato a un complessivo 3:44.38 che rappresenta il nuovo record italiano di una specialità molto recente. La squalifica della Cina ha fatto scalare al sesto posto il nostro quartetto che dunque proverà a migliorarsi ulteriormente questo pomeriggio e ottenere una buona posizione. 

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Twitter: MickBrug

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Foto: Enrico Spada

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