Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato: Minisini/Flamini e lo spettacolo del duo misto. La specialità merita i Giochi Olimpici
Oggi, il Yeomju Gymnasium di Gwangju, Corea del Sud, sede dei Mondiali 2019 di nuoto sincronizzato, si è tinto d’azzurro grazie ai due argenti del duo misto tecnico e della routine highlight dell’Italia. In particolare la prestazione di Giorgio Minsini e Manila Flamini, come anche quelle delle restanti coppie in gara, ha regalato una grande show.
Giorgio e Manila, accompagnati dalle musiche di Michele Braga, hanno rappresentato uno splendido esercizio, denominato “Tritone”, che racconta la storia di un amore tormentato. Un’interpretazione artistica da lasciare senza fiato al pari del coinvolgimento emotivo da parte del pubblico. Ecco che gli azzurri possono rappresentare ancor più dei russi Aleksandr Maltsev, Mayya Gurbanberdieva, vittoriosi dell’oro quest’oggi, quel qualcosa di speciale nella danza in vasca, che difficilmente si può percepire nelle comuni specialità olimpiche.
Un tocco di diversità e anche un completamento dettato dalla presenza di due atleti di sesso diverso che, senza se e senza ma, vanno ad arricchire una disciplina in crescita come seguito. Per questo se si potesse caldeggiare un inserimento di questa particolare gara nel programma olimpico di Parigi 2024 non sarebbe certo un’eresia proprio per quanto è stato detto. I Giochi si stanno aprendo con costanza alle novità e il sincro misto potrebbe rientrare sulla base di quanto si sta notando nell’ultimo periodo. Un vero peccato vederlo escluso, quando per classe e cura dei dettagli meriterebbe altri palcoscenici.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Luigi Mariani / LPS